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Alcuni suggerimenti per scegliere l’abito da sposa

Care future spose ecco alcuni consigli per scegliere il proprio abito senza sorprese.

– Uno sguardo alle spalle
Ricordati di portarti dietro uno specchietto così quando sarai all’interno del salottino di prova ti potrai guardare la schiena visto che buona parte del tempo darai le spalle agli invitati.

– Decidere meglio
A mano a mano che ti proverai un vestito che ti piace fatti scattare una foto, anche con la polaroid, così potrai rivederti e scegliere meglio

– L’abito richiede esperienza
Per la scelta del tuo abito rivolgiti soltanto a dei professionisti: realizzare un abito da sposa non è facile, occorre essere esperti del settore. Non ti far convincere da chi si improvvisa esperto. Il mio consiglio è http://www.magnanisposa.it/

– Sii convinta
Se l’abito che indossi ti piace ma ha dei dettagli che non ti convincono, cambiali. L’abito è modificabile in ogni minima parte. Se poi non ti convince neppure il vestito non ti far convincere troppo dai consigli degli altri. Provane ancora finchè non trovi quello che più ti piace

– E l’età, conta?
Una volta si sceglieva il proprio abito da sposa in base all’età. Oggi non è proprio così; infatti non è detto che un abito possa donare a tutte quante. Basterà affidarsi al proprio buon senso e vedrete che sarete le più belle.

La fede nuziale

La tradizione vuole che gli sposi, nel giorno del proprio matrimonio, indossino la fede nuziale al quarto dito della mano sinistra. La leggenda dice che nel dito anulare della mano sinistra scorre una vena, detta amoris, che conduce direttamente al cuore.
La fede dovrebbe essere in oro giallo ma oggi la moda ne propone svariate tipologie in platino, oro bianco, oro rosso e misto.
All’acquisto dovrebbe provvedere lo sposo che le porterà in chiesa il giorno delle nozze e le consegnerà al testimone. Le fedi verranno appoggiate su di un cuscino rivestito di pizzo bianco e merletti e portate all’altare da dei damigelli per poi essere benedette dal sacerdote.
I modelli più ricercati sono:

– francesina, arrotondata e sottile
– mantovana, alta e piatta
– classica, spuntata ai bordi ed a fascia
– tradizionale, con l’arco schiacciato
– incrociata, fatta con più tipi di oro e di forma irregolare
– piatta
– con il brillantino

Una volta deciso il modello verrano incise al loro interno con i nomi degli sposi e la data del matrimonio.

L’addobbo in chiesa

La scelta dei fiori è una delle scelte più difficili da fare, in base al colore del vestito della sposa, alla location ed alla chiesa.
Ecco quindi le indicazioni principali per poter scegliere facendo una bella figura.
Innanzi tutto, occorre tener conto dello stile architettonico e delle dimensioni della chiesa. Per poter procedere con un addobbo completo va collocato un addobbo sulla facciata esterna, sistemando due grandi vasi di piante all’ingresso.
Sull’altare andranno sistemati dei fiori facendo attenzione però allo stile della chiesa: se antica potete inserire delle ciotole con fiori non molto alti, se molto moderna potete mettere invece delle composizioni più alte e slanciate.
Lungo la navata centrale è sempre opportuno legare alcune coroncine di fiori alle panche con del nastro di tulle oppure dei piccoli bouquet che richiamano quello della sposa. Dietro alle sedie degli sposi è sufficente un piccolo richiamo al bouquet della sposa.

Lo slow wedding: ecco di cosa si tratta

Quando si parla di matrimonio, le novità sono sempre a portata di mano e quando crediamo di aver vagliato tutte le possibilità viene fuori sempre qualcosa di nuovo.
Adesso c’è la tendenza dello slow wedding ovvero dello sposarsi con lentezza, compiendo ogni gesto con la massima calma e lentezza per goderci attimo per attimo.
Questa tendenza va a braccetto con l’idea di sposarsi lontano da casa o comunque in un luogo che non è proprio vicino a casa.
Questa tendenza è presa maggiormente in considerazione dalle coppie che sono in seconde nozze, avendo già vissuto momenti del genere e volendo assaporare diversamente il gusto del matrimonio.
Quando si parla di prime nozze ci sono molte persone che vanno ad influire su scelte e consigli come i genitori e le mamme in generale. Per le seconde nozze invece tendi a prendere scelte diverse senza coinvolgere altre persone. Ecco il perchè della scelta dello slow wedding, per avere la possibilità di godere attimo per attimo ogni momento, ogni gesto, ogni tipo di scelta in completa autonomia.

Che cosa è cambiato nel corredo?

corredo

Il corredo è una vecchia usanza che risulta però ancora molto attuale, ma nel tempo si è trasformata. Non occorre riempire i bauli con lenzuola ricche di pizzi e ricami ma bastano alcune cose fondamentali per arrivare al giorno delle nozze muniti degli elementi fondamentali. Oggi il corredo è stato snellito e reso più pratico; troviamo meno capi di biancheria e meno ricami fatti in casa, viene privilegiato l’uso del cotone e del colorato per velocizzare e semplificare il lavaggio e la stiratura.
Ecco quello che secondo noi non dovrebbe mancare in un corredo:

– 4 coppie di lenzuola matrimoniali
– 2 coperte di lana matrimoniali
– un copriletto matrimoniale
– 2 coppie di lenzuola singole
– una coperta singola
– un copriletto singolo
– 6 coppie di asciugamani di spugna (grande e piccolo)
– 4 asciugamani di cotone o lino
– 2 teli da bagno
– 4 salviette per ospiti
– un tappetino da bagno
– 4 tovaglie di lino o misto cotone/lino
– una tovaglia ricamata
– un servizio all’americana o runner
– 6 strofinacci di lino
– 6 strofinacci di cotone
– 4 grembiuli da cucina

I colori per il matrimonio autunnale

Le tendenze del momento dicono che per quest’anno i colori per il matrimonio d’autunno sono il marrone e l’oro. Se l’oro risulta un po’ eccessivo nelle altre stagioni, in autunno è invece perfetto. Trasmette calore e passione e crea una simbiosi unica con i colori che ci sono fuori, gli alberi, le foglie e tutta la natura è ricca di colori di tutte le sfumature che danno ispirazione.
I colori classici del periodo, come l’arancio, il marrone, la ruggine, il giallo e il rosso possono essere abbinati perfettamente all’oro, al rame ed al bronzo dando un po’ di gioco con la luminosità delle superfici.

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Ecco come controllare l’ansia da matrimonio con tre esercizi

Tutte le spose, anche le più “zen” prima o poi si imbattono nell’ansia da matrimonio. Ed ecco che stanchezza, irritabilità e crisi di pianto cominciano ad essere sempre più frequenti. Per voi 3 esercizi per controllare l’ansia.

La marea di preparativi, le tante decisioni da prendere, la quantità di cose da fare, l’ansia da prestazione perchè tutto deve essere perfetto, la paura di sbagliare, la sensazione magari di non farcela, bastano (e avanzano) per giustificare l’ansia della sposa (lo sposo ne è pressoché immune, dato lo scarso coinvolgimento). I sintomi sono classici: disturbi del sonno, poco o troppo appetito, scarsa capacità di concentrazione, accelerazione del battito cardiaco, cefalea, stanchezza, irritabilità, crisi di pianto o addirittura di panico, fino all’arrossamento di gote e al tremor di gambe ai piedi dell’altare. Tranquille, è tutto ok.
Il matrimonio è uno stress scientificamente ammesso e collocato adirittura a livello 50 nella Scala dello stress da 0 a 100 di Holmes e Rahe.  Sposarsi stressa perfino più di una gravidanza.
Ecco quindi che forse vale la pena imparare a controllare l’ansia per assaporare fino in fondo l’emozione della vita che sta per cambiare.
Una nota psicoterapeuta ed esperta in tecniche di rilassamento sostiene che l’ansia da preparativi per il matrimonio si può dominare con esercizi molto semplici che hanno effetto se ripetuti con costanza.
Con un buon allenamento si arriva a essere attente, concentrate e presenti in ciò che si fa. Seguite, allora, le giuste tecniche di rilassamento se volete mantenere la calma quando intorno c’è il caos.

Esercizio n. 1:  Sdraiate sul letto, occhi chiusi, corpo rilassato, concentrate tutta l’attenzione sul respiro: sentite l’aria che entra ed esce, entra ed esce, entra ed esce. Se i pensieri si presentano alla mente lasciateli venire e poi andare, non cercate di fermarli.
Tempo minimo 5 minuti. Da eseguire la mattina, a partire dai primi sintomi di ansia.

Esercizio n. 2:  Sdraiate sul letto, stendete le braccia e le gambe con i piedi a martello e tirate, tirate: allungate bene i muscoli, mantenete lo stretching per 10 secondi e poi rilasciate. Ripetete l’esercizio più volte.
Tempo minimo 3 – 4 minuti. Da eseguire preferibilmente la mattina, dopo l’esercizio n. 1

Esercizio n. 3:  Sdraiate sul letto, occhi chiusi, auguratevi il meglio. Ripetetevi frasi come: “che tutto proceda bene – che io possa stare bene – che io possa accettarmi così come sono – che io possa amarmi – che io possa amare – che io possa essere libera dalla paura – che io possa arrivare alla cerimonia nel migliore dei modi – che io possa fidarmi di me”. L’ultimo augurio sarà “che io possa essere felice – che noi possiamo essere felici”.
Tempo minimo: 5 minuti. Da eseguire la sera, soprattutto la vigilia della cerimonia. Un ultimo consiglio della psicoterapeuta: per non farvi prendere dall’ansia dell’orologio, quando eseguite gli esercizi caricate un timer.

Ecco la torta di nozze del 2010

Le tendenze per la torta di nozze dle 2010 vi stupiranno, ecco alcune novità.

Negli ultimi anni sono stati popolari i buffet con torte di nozze colorate, decorate, diverse tra loro, confetti e caramelle.
La tendenza del 2010 è diversa invece: torna di moda la torta classica, a strati, bianca e rotonda. Senza troppe decorazioni, niente sposini da aggiungere sulla torta, solo dei fiori freschi.
La semplicità è bellezza.

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Il vostro primo giorno di matrimonio in cucina: ecco alcuni consigli

Come comportarsi in cucina il primo giorno di matrimonio!

Se siete tornati dal viaggio di nozze e risvegliandovi al mattino vi prenderà una leggera ansia al pensiero “Che cosa gli cucinerò oggi?”, state tranquille, è il primo impatto con la quotidianità.
Magari vi metterete a pensare alle ricette della mamma o della nonna, scritte su un foglio da qualche parte e magari mai provate.
Capita a chiunque, o quantomeno a chi non ha convissuto prima del matrimonio. Ecco allora qualche consiglio per voi, in modo da far diventare la cucina una vostra amica e non un momento pieno di insidie da dover affrontare tutti i giorni, più volte al giorno.
Quattro regole fondamentali da seguire soprattutto per quelle persone che non amano cucinare e che solo un irrefrenabile senso del dovere fa muovere i primi passi verso la cucina.
Non dovete cimentarvi in ricette ardue viste in tv o sfogliate su qualche libro di cucina: la cosa più importante come primo passo è cominciare a cucinare i piatti che a voi più piacciono: cominciate quindi dalle vostre ricette preferite, dalla pizza ad esempio o da un semplice piatto di pasta.
Se poi vostro marito non rientra a pranzo è perfetto! altrimenti potreste trovare un accordo stabilendo che non si può cucinare 2 volte al giorno. Abituatelo fin dall’inizio a piatti leggeri e senza troppe portate: è meglio evitare lasagne, arrosto e contorno e prediligere una sola pietanza.
Lasciate, poi, che anche vostro marito provi a cucinare facendogli provare quindi che cosa vuol dire il peso di dover trovare tutti i giorni idee nuove e diverse. Ma ricordatevi che qualunque cosa lui cucinerà, quello diventerà uno dei vostri piatti preferiti. Non prendete quindi il monopolio della cucina, lasciate un po’ di spazio anche a lui.
E magari ogni tanto potreste provare a cucinare insieme, cimentandovi in piatti nuovi, esotici o afrodisiaci, guardando chi cucina meglio o chi è più veloce.
In conclusione quindi cercate di divertirvi in cucina, trasformando quel momento di ansia in gioco, rendendolo un gioco a due.
Se invece siete delle cuoce perfettine che cercano sempre la ricetta perfetta, probabilmente un po’ di ansia potrà apparire il vostro primo giorno di matrimonio. Ma state pure tranquille che vostro marito vi ama perchè siete voi e non per la vostra, seppur buona, cucina.

Le fedi: chi le sceglie, quando e come

E’ bene che scegliate insieme le fedi, perché sono il simbolo dell’amore che vi lega e che tutti e due porterete al dito. Ma tocca al futuro sposo acquistarle. Se volete dare un maggior valore affettivo alle vere, fatevi incidere all’interno la data del matrimonio e il nome dell’altro.
Se cercate un modello di fedi speciale, pensateci per tempo, altrimenti bastano due mesi prima del matrimonio. Per evitare imbarazzanti smarrimenti, il giorno precedente alla cerimonia è bene che lui affidi gli anelli al suo testimone, che avrà il compito di custodirli e consegnarli al sacerdote.
Oggi le vere nuziali più diffuse sono:
– Francesina, la classica regina delle fedi, sottile e leggermente bombata.
– Mantovana, più alta e piatta.
– Incrociata, di design moderno.
– Quadrata, che sta incontrando una particolare fortuna.
– A fascia, estremamente semplice, ma sempre molto attuale e di successo.
Le vere nuziali, per tradizione in oro, giallo o rosso, oggi vengono realizzate anche in platino; ci sono poi modelli che uniscono varie tonalità dell’oro, come avveniva un tempo nella vera a torciglione, formata da una treccia, e, oggi, nella moderna fede a più cerchi incrociati.
La fede può essere qualcosa di più di un segno, può diventare un vero e proprio gioiello. Oggi molti modelli hanno diamanti incastonati, soprattutto nella versione femminile, mentre quella maschile ha lo stesso design di quella per lei ma senza pietre preziose.
Puoi indossare altri gioielli, oltre alla fede, purché sobri e in sintonia con l’abito scelto e lo stile generale che hai adottato.
Il giorno della cerimonia le mani devono essere senza ornamenti per far risaltare opportunamente la fede. Se però vuoi indossare l’anello di fidanzamento, puoi farlo durante il ricevimento, mettendolo all’anulare della mano destra.
Per essere certa di non smarrirlo, distratta dall’emozione e dalla confusione della cerimania, dallo da custodire alla mamma, che te lo consegnerà al momento opportuno.
Se lo desideri puoi indossare anche altri gioielli, magari molto preziosi, purchè non siano esageratamente appariscenti: un paio di orecchini con diamanti, per esempio, o un sottile girocollo di perle o di platino. Togli, invece, sempre l’orologio da polso, anche se è tutto tempestato di diamanti.