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Le ultime novità in fatto di matrimonio??
Oggetti particolari e simpatici che danno un tocco in più…

Care Sposine,
per restare sempre alla moda questa volta abbiamo alcuni oggetti particolari e simpatici che danno un tocco in più alla cerimonia sottolineando l’attenzione per i dettagli.
Qui di seguito Vi facciamo notare tutta una serie di oggetti che troverete spesso in giro o nelle riviste e di cui sentendo il nome inglese vi chiederete qual è l’esatta funzione!
Se vi piace l’idea di un bouquet semplice ma raffinato, le ultime tendenze vogliono che i fiori siano legati con un nastro di raso o di seta, da abbellire anche con una spilla di brillanti o strass.
E perché non realizzare delle boutonnières già pronte per gli uomini? Magari con il fiore principe del vostro bouquet! Prendete degli spilloni che terminano con una perla o una perlina colorata per confezionare un fiore da appuntare all’occhiello: certamente una delle vostre damigelle oppure un’amica si renderanno disponibili per distribuirle tra gli ospiti.
Passando al luogo del ricevimento, innanzitutto potete realizzare da sole il vostro tableau de mariage munendovi di un semplice cavalletto da pittura, una volta che avrete scelto il colore dominante o il tema filo conduttore.
Per la tavola in arrivo da Oltremanica delle idee di coloratissimi napkin rings, che altro non sono che i portatovaglioli!
E sicuramente conoscerete già le Wedding Cameras, ma forse ancora non avete ancora scoperto che le ultime tendenze vogliono che all’ingresso degli ospiti nel luogo del ricevimento essi trovino delle macchine fotografiche istantanee insieme a degli album per le fotografie sui quali è anche possibile realizzare delle dediche per gli sposi.
E quando gli sposi lasceranno il banchetto, vi accorgerete magari che alla lussuosa macchina che li accompagna sono state attaccate le classiche “Just Married Cans”: le lattine che, legate alla macchina con nastri di raso colorato, sottolineano la partenza degli sposi mentre tutti gli invitati li salutano agitando in aria le “Wedding Wands”, bacchette colorate sulla cui sommità vengono attaccati fiocchi, farfalle o nastrini di tutti i colori!

Come scegliere la musica per la cerimonia

Innanzitutto bisogna tener conto di un punto fondamentale: mentre in Comune viene data ampia libertà di scelta, in chiesa è possibile avere a che fare con alcune piccole restrizioni. Infatti, potrebbe capitare che il parroco che celebra la messa ponga il veto sulla musica non sacra: informatevi dunque per tempo, dato che potrebbe influenzare la selezione del musicista. In chiesa, inoltre, non sempre è possibile mantenere un sottofondo musicale per tutta la durata della cerimonia, cosa invece usuale in Comune.
Cercate poi di adeguare la musica ai diversi momenti della cerimonia: un sottofondo tranquillo in attesa dell’arrivo della sposa; l’ingresso, trionfale o dolce a seconda della vostra personalità; lo scambio degli anelli, l’offertorio e la consacrazione caratterizzati nuovamente da un sottofondo tranquillo; la comunione, moderatamente “briosa”; infine l’apoteosi, l’uscita degli sposi sulle note dell’immancabile Marcia Nuziale di Felix Mendelssohn-Bartholdy.
Un ultimo suggerimento: se volete andare sul sicuro affidatevi ai consigli del musicista che avete ingaggiato (purché abbia esperienza in materia) o alla tradizione, che in certe occasioni rimane sempre la miglior soluzione…

Bari – Promessi Sposi 2009

Promessi Sposi è un Salone Nazionale che ospita a Bari tantissime aziende. Nacque 13 anni fa da un esigenza di mercato e ad oggi è diventato il baricentro di crescita territoriale, registrando sempre più visitatori ogni anno. Non è una semplice fiera ma è il punto di riferimento dell’economia e dell’imprenditoria locale con un confronto sempre più difficile di marketing e di prodotti che identificano vari settori, da quello imprenditoriale a quello turistico, artigianale, sociale.
Questa caratteristica, unita alla capacità di esporre la qualità, ha fatto sbarcare la rassegna nel capoluogo pugliese. Doppio appuntamento quindi in questi 13800 mq di esposizione con “un matrimonio da sogno”.
Le aziende che espongono in fiera sono tantissime perchè hanno un grande ritorno economico dal momento che i futuri sposi acquistano la maggior parte del necessario in fiera, scegliendo quello che è più adatto per le loro “tasche” grazie anche alla possibilità di orientarsi tra varie fasce di prezzo.

Il matrimonio con rito celtico

Il matrimonio celtico è un rito molto antico e la sua storia risale all’epoca dei Druidi. Il matrimonio tra celti era un contratto che legava due famiglie o due domini, e non sempre coincideva con i sentimenti. Infatti il termine matrimonio indicava una amicizia, un contratto, mentre il termine amore significava una malattia del cuore. E allora perché oggi dovremmo scegliere un rito del genere che non è usato da secoli? Forse perché chi non ama i riti cristiani o di altre religioni trova nella cultura celta quella tradizione di libertà e di naturalezza che mancano nella nostra.

Nonostante fosse un rito abbastanza arcaico, si riscontravano però dei modi di vivere e considerazioni molto “moderne”.

La donna celta era una donna libera che possedeva uomini e che nella coppia poteva essere dominante; c’era la possibilità anche di divorziare e non esisteva il culto della verginità e della purezza. La sposa, infatti, poteva avere figli da uomini diversi e da questo deriva l’eredità matrilineare.

Prima di celebrare il matrimonio gli sposi avevano un periodo di “convivenza”, esattamente nove mesi dal 1 Agosto al 1 maggio, all’interno del quale scoprivano se potevano andare d’accordo oppure no. Passati i nove mesi, se si accorgevano di non andare d’accordo scioglievano il matrimonio altrimenti sarebbe stato celebrato.

Sette giorni prima del sì, i due sposi dovevano stipulare il contratto di nozze davanti al druido con una serie di atti di purificazione attraverso l’utilizzo dei quattro elementi (terra, aria, fuoco e acqua) ed il giorno prima allestivano l’altare con una serie di offerte alle divinità positive e negative.

I promessi dovevano intrecciare insieme una corda di colore bianco e rosso che rappresentava l’unione del lato maschile e femminile.

Si sceglieva una pietra che sarebbe stata la memoria storica: veniva lavata e purificata e poi toccata dai componenti delle due famiglie, compresi gli sposi per tramandare le energie di generazione in generazione. Il rito di unione consisteva poi nello scambiarsi il calice di idromele in modo da unirsi e mettersi in relazione con la propria parte divina. Si accendeva poi il fuoco sacro con cui andavano ad accendere una fiamma unica e simboleggiava lo scambio dell’amore. Al posto della fede nuziale si usava un laccio rosso con cui al termine della celebrazione si legavano le mani. Il rito si concludeva con banchetti e danze.

matrimonio-celtico

Il matrimonio nel resto del mondo!

Fattore comune per tutti i matrimoni è l’occasione per festeggiare cucinando magari piatti tipici e speciali che variano a seconda del paese.

sposi-indianiIn India c’è l’usanza di combinare i matrimoni quando i bambini sono ancora piccoli, questo perchè lì vige ancora la rigida suddivisione della società in caste. I festeggiamenti durano giorni ed i colori tipici sono il rosso ed il giallo. In Giappone avviene qualcosa di analogo ma con delle differenze: quando la ragazza compie 25 anni spedisce a parenti, colleghi di lavoro ed amici una scheda personale che verrà visionata da ragazzi che cercano moglie; chi è interessato la contatta e viene fissato un primo appuntamento e forse anche il matrimonio. Gli sposi indossano fastosi kimoni e bevono per tre volte da una ciotola contenente riso e saké. In Cina i matrimoni erano combinati fino al regime di Mao e si poteva avere più du una moglie. Con il regime successivo la poligamia è stata abolita e la tradizione dei matrimoni combinati è andata pian piano per finire. La sposa si veste di rosso e non di bianco perchè in Oriente il bianco è il colore del lutto. Per i musulmani sposarsi è un dovere stabilito dal Corano: possono avere fino a 4 mogli più eventueli concubine ma la poligamia non è diffusa in tutti i apesi islamici. Negli Stati Uniti è tutto molto più semplice e veloce: ci si può sposare in pochi minuti e con pochi soldi davanti al giudice di pace ma possono venir organizzate anche feste e cerimonie fastose, a volte molto costose. Dipende dai gusti!

E voi, che genere di matrimonio organizzereste? Avete mai assistito a cerimonie “strane”? Raccontatecelo!

Fiera Io Sposa Milano 2009

Io Sposa: la Fiera per il tuo Matrimonio
Dal 01/10/2009 al 04/10/2009

Con una raffinata ed elegante esposizione di articoli e servizi per il matrimonio, Io Sposa è la fiera interamente dedicata al giorno delle nozze, visto dalla parte della donna.
Gioielli, fiori, splendidi abiti per gli sposi, proposte per il ricevimento di nozze e per la luna di miele, Io sposa è la fiera specializzata per il matrimonio dove trovare idee interessanti per organizzare dall’inizio alla fine il giorno più importante.
L’offerta di servizi e prodotti di qualità è garantita dall’organizzazione in perfetto stile Condé Nast. L’elevato numero di visitatori, oltre 30.000 nelle passate edizioni, conferma il successo dell’evento, ricco di iniziative di ogni genere, come il Corso di Portamento che ha raccolto il favore di molte future spose.
Ed ancora abiti da cerimonia, arredamento, bomboniere, partecipazioni, fotografi, liste nozze, e molto altro ancora per una panoramica completa sul mondo degli sposi.
Io Sposa, evento da non perdere per tutte le giovani coppie che desiderano dar vita ad un matrimonio indimenticabile e perfetto.

Scherzi matrimoniali

Ecco una lista di scherzi da fare ad un matrimonio… ma senza esagerare!

Riempire una bottiglia di vetro a metà di acqua e congelarla in posizione verticale. Prendere la chiave della camera da letto degli sposini e buttarla nella bottiglia. Poi riempirla fino all’orlo e rimetterla a congelare.
Riempite la casa di sveglie puntate ad ogni quarto d’ora.
Chiudete a chiave tutte le porte di casa e nascondete le chiavi in modo da fargli trovare per ultima quella del bagno.
Sigillate la tazza del water con il domopack supertrasparente.
Chiudete l’unica chiave di casa in un cubo di ghiaccio di 1 metro di lato……e mettetelo davanti a casa.
Se ci sono scale riempitele con infiniti bicchierini di carta pieni di acqua uno attaccato all’altro.
Mettete schiuma da barba tra le lenzuola.
Una volta entrati in casa degli sposi andate in bagno, svitate il diffusore della doccia e infilategli dentro un dado (tipo Knorr): lascierà al malcapitato novello sposo una patina untuosa che non se ne andrà subito…
Riempire la casa degli sposi di sveglie che suoneranno ad orari diversi della notte. Aggiungere anche la sveglia automatica della telecom…
Riempire il salotto di bicchieri d’acqua.
Riempire la casa di palloncini gonfi (pieni di acqua o di coriandoli), con all’interno, sparse, le chiavi di ogni camera o armadio; (ad esempio: Riempire il bagno di palloncini tra i quali si troverà la chiave della camera da letto degli sposi)
Fate trovare la casa occupata da una coppia di amici che gli sposi non hanno mai visto.
Fate sparire le pile dei telecomandi e di qualsiasi altro aggeggio. E prima di uscire di casa mettete al massimo il volume di HI-FI e televisione. Poi togliete corrente al contatore generale.
Prendete tutta la biancheria intima dai cassetti, bagnarla e metterla nel congelatore.
Mettete dei piatti di plastica tra il materasso e le reti.
Svitate lo spruzzo della doccia ed inserire nel tubo un dado della knorr, in modo che nel momento in cui si apre l’acqua calda ne nasce un favoloso brodo di carne.
Ma senza mai esagerare però!!!!

Il matrimonio: partecipazioni, inviti, ringraziamento e galateo!

Le Partecipazioni 
Sono i biglietti con cui gli sposi annunciano a parenti e amici le loro nozze, li invitano al ricevimento dopo la cerimonia, li ringraziano per i regali e i telegrammi ricevuti.
Possono essere definite il biglietto da visita del matrimonio. Ecco perché nella loro stesura importanza fondamentale assume il rispetto delle formalità e del galateo.
Tradizione vuole che le partecipazioni siano stampate su un cartoncino doppio aperto a libretto e di colore bianco  o avorio. Da preferire sempre i caratteri sobri ed eleganti.
Il Galateo  esige la scrittura a mano degli indirizzi sulle buste, tramite penna con inchiostro blu o grigio. Nomi e cognomi non vanno anticipati da nessun titolo accademico o professionale, semplicemente “Gentilissima Signora / Egregio Sig.” nel caso di una sola persona; “Gentilissimi Signori” nel caso di una coppia; “Gentilissimo Signor… e Signora” nel caso non si conosca il nome della consorte.
Si mette a sinistra il nome della sposa, a destra quello dello sposo, ora, giorno, mese e anno della cerimonia; nome e indirizzo della chiesa o del municipio; indirizzo della futura sposa, del futuro sposo e della nuova casa. Infine, le partecipazioni devono essere inviate per posta oppure consegnate a mano (ai parenti più stretti o ai testimoni) entro termini ben precisi : 45 gg. prima se indirizzate all’estero; 30 gg. prima se verso città lontane e se complete di invito; 15 gg. prima se senza invito; il giorno stesso se la cerimonia avviene in forma strettamente privata.
Gli  inviti  al  ricevimento
L’invito al ricevimento consiste in un biglietto più piccolo (inserito nella partecipazione destinata agli invitati) nel quale andranno stampati, nello stesso stile delle partecipazioni, una frase d’invito, l’indirizzo del locale in cui si svolgerà la riunione celebrativa, l’ora della stessa, e verrà Importante specificare in basso a destra la sigla R.S.V.P. (Répondez s’il Vous Plaît) affinché ogni invitato si senta in dovere di confermare o no la sua presenza.
I ringraziamenti
Importanti allo stesso modo delle partecipazioni e degli inviti, i ringraziamenti costituiscono il giusto epilogo del matrimonio. La sposa ringrazierà con una frase gentile scritta a mano su un biglietto, ed in uno stile simile alle partecipazione, tutte le persone che hanno inviato regali o telegrammi agli sposi. Nel caso di un regalo fatto da un gruppo di persone, gli sposi devono ringraziare personalmente ognuna di esse.

La guida al matrimonio

Inizia il conto alla rovescia, ecco le indicazioni per organizzare il vostro matrimonio, giorno dopo giorno.

Meno 18 mesi
Cominciare a scegliere la casa o l’appartamento da acquistare.

Meno 12 mesi
Scegliere il luogo dove sposarsi (Chiesa o Municipio) e verificarne la disponibilità contattando il Parroco o gli Uffici comunali.
Scegliere il ristorante o il locale per il ricevimento e verificarne la disponibilità per la data fissata.
Se il locale scelto non è un ristorante, contattare una società di Catering.
Stipulare il compromesso per l’acquisto della casa.
Verificare la disponibilità dell’appartamento da prendere in affitto.

Meno 6 mesi
Confermare la chiesa o la sala comunale e prenotare il locale per il ricevimento versando la caparra o un ulteriore acconto.
Cominciare a scegliere la meta per il viaggio di nozze.
Stipulare il contratto di affitto della casa.
Scegliere il tipo di abito per la cerimonia.
Preparare un primo elenco degli oggetti da far rientrare nella lista di nozze.

Meno 4 mesi
Prenotare il viaggio di nozze.
Fare una prima lista di persone invitate al ricevimento dopo la cerimonia e di persone alle quali si desidera inviare solo le partecipazioni.
Contattare un tipografo e definire lo stile per le partecipazioni, gli inviti ed i biglietti di ringraziamento.

Meno 3 mesi
Ove necessario, cominciare a seguire diete e cicli di massaggi.
Prendere contatto con il fiorista per il bouquet, gli addobbi in Chiesa e nel locale del ricevimento. Fornirgli una mappa delle aree da addobbare.
Contattare un’orchestra, un complesso, o un’Associazione musicale per scegliere il sottofondo durante il ricevimento.
Scegliere e prenotare il fotografo con cui definire gli scatti e le riprese del giorno della cerimonia ed eventualmente dei giorni precedenti (dipende dal tipo di servizio che Vi offre).
Prenotare l’auto che accompagnerà la Sposa in Chiesa ed entrambi gli sposi a locale del ricevimento.
Chiedere al Tipografo scelto di preparare le partecipazioni, gli inviti e i biglietti di ringraziamento entro venti giorni.
Stendere l’elenco definitivo degli oggetti rientranti nella lista nozze.
Scegliere l’abito da sposa.
Scegliere le bomboniere.

Meno 2 mesi
Decidere i testimoni e informarli della Vostra scelta.
Depositare la lista nozze.
Cominciare ad imbustare le partecipazioni da spedire.
Scegliere il menu del ricevimento ed i vini.
Contattare il pasticciere se il ristorante (o la società di Catering) non è in grado di fornire la torta nuziale.
Ordinare le bomboniere.
Se il viaggio di nozze sarà fuori dai Paesi appartenenti alla Comunità Europea, informarsi sui documenti necessari presso la Questura o l’Ambasciata in Italia del Paese che vi ospiterà. Inoltre, informarsi presso l’Ufficio di Igiene sulla profilassi da seguire.
Provare l’abito per definire anche gli accessori, il visage e l’acconciatura.
Definire i tempi e le modalità di consegna dell’abito.

Meno 45 giorni
Ordinare le scarpe, i guanti, la borsa.
Cominciare a spedire le partecipazioni.

Meno 20 giorni
Scegliere le fedi nuziali e il cuscinetto portafedi (in disuso).
Confermare il programma musicale
Definire la scelta degli addobbi floreali.
Confermare l’auto.

Meno 15 giorni
Definire con il fotografo esattamente gli scatti e le riprese in chiesa o in municipio e al luogo del ricevimento.
Verificare le adesioni al ricevimento e contattare gli invitati che non hanno dato risposta.
Termine ultimo per la prova definitiva dell’abito con tutti gli accessori coordinati, trucco e acconciatura scelta.
Effettuare una prima pulizia del viso e décolleté e prenotare un appuntamento nei giorni a ridosso della cerimonia.

Meno 7 giorni
Comunicare il numero degli invitati al ristoratore e verificare che non ci siano ostacoli nel programma.
Prendere in agenzia i documenti per il viaggio di nozze ed iniziare a preparare la valigia.
Feste di addio al nubilato ed al celibato.
Se si ha tempo, dedicare uno-due giorni alla cura del proprio corpo in un centro specializzato.

Meno 3 giorni
Ritirare l’abito e controllarlo nei minimi dettagli.
Depilazione, pedicure, manicure, sopracciglia e pulizia del viso.
Consegnare le fedi ad un testimone.

Vigilia
Controllare l’architettura del locale per il ricevimento, dalla disposizione dei tavoli al posizionamento dei segnaposti.
Saldare i conti con i fornitori.
Confermare gli appuntamenti del giorno seguente con parrucchiere, truccatore, fotografo, autista.
Dare alla mamma o a un’amica un paio di calze di riserva e tutto l’occorrente per ritoccare il make-up al ricevimento.

Il giorno della Cerimonia
Acconciatura e trucco.
Far arrivare il fotografo a casa della sposa almeno tre ore prima della Cerimonia.
In Chiesa : lo sposo aiuterà la sposa a scendere dall’auto, le bacerà la mano e le donerà il bouquet.

Dopo il viaggio di nozze
Scrivere rigorosamente a mano e spedire tutti i ringraziamenti.
Consegnare la bomboniera a chi non è stato invitato, ma ha inviato un regalo o dei fiori.

Le antiche tradizioni del matrimonio

I Confetti
Per tradizione, nell’antichità venivano confezionati in preziosi sacchetti di tulle, oggi in pizzo,  per il giorno del matrimonio, devono essere rigorosamente di colore bianco e sempre in numero dispari di solito cinque, per rappresentare le qualità della vita che non devono mancare nella vita degli sposi:
– Salute
– Fertilità
– Lunga vita
– Felicità
– Ricchezza
 La tradizione prevede che la coppia di sposi giri tra i tavoli dopo il taglio della torta. Lo sposo reggerà un vassoio d’argento con i confetti, la sposa li servirà agli invitati con un cucchiaio anch’esso in argento sempre in numero dispari.

Bomboniere
La tradizione le vuole classiche realizzate in cristallo, argento, limoges e soprattutto uguali per tutti, non esistono parenti e amici  meno importanti di altri.

Il Riso
Il riso ai tempi dei pagani veniva gettato sugli sposi per simboleggiare una pioggia di fertilità.

Bouquet
Il bouquet è secondo la tradizione, l’ultimo omaggio dello sposo per la sposa e chiude il ciclo del fidanzamento. L’usanza vuole che lo sposo lo faccia recapitare al mattino a casa della sposa anche se in realtà è la sposa stessa a sceglierlo in quanto deve armonizzare con il suo abito. In alcuni paesi è addirittura la suocera a regalarlo. Alla fine del ricevimento sarà lanciato a caso tra tutte le ragazze nubili: chi riuscirà ad afferrarlo dovrebbe sposarsi entro l’anno.
L’usanza di ornare la sposa con i fiori è antichissima e nasce dal mondo arabo. Qui la donna che doveva sposarsi veniva ornata, il giorno delle nozze, con i fiori d’arancio, bianchi e delicati, simbolo di fertilità. L’usanza è nata come augurio per la sposa di avere una prole numerosa.
Mentre antichi Egizi ornavano la sposa di fiori profumati ed erbe odorose, per allontanare gli spiriti maligni .

Il Velo nuziale
Il velo proviene dalle usanze del popolo romano che veniva usato non come segno di pudore da parte della sposa, ma a quei tempi i matrimoni venivano concordati per interessi e per motivi politici tant’è che i due futuri sposi non avevano neanche la possibilità di incontrarsi prima delle nozze.
La sposa copriva allora il suo volto fino alla fine della cerimonia per evitare possibile ripensamenti.
Al termine della cerimonia la sposa mostrava il suo aspetto e…vi immaginate che sorprese quei poveri sposi!!!