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L’abito da sposa 2012

L’abito da sposa 2012 è in stile impero: lo hanno appena presentato al Barcellona Bridal Week. Chi indosserà questi abiti sarà rivestita di un fascino particolare, destinato ad u pubblico femminile limitato vista la particolarità di tali vestiti. L’abito da sposa in stile impero è valorizzato con dettagli in pizzo, organza e seta applicati su linee morbide che partono da sotto il seno e scivolano giù su tutta la gonna.

immagini da www.nozzeclick.com

L’addobbo in chiesa

La scelta dei fiori è una delle scelte più difficili da fare, in base al colore del vestito della sposa, alla location ed alla chiesa.
Ecco quindi le indicazioni principali per poter scegliere facendo una bella figura.
Innanzi tutto, occorre tener conto dello stile architettonico e delle dimensioni della chiesa. Per poter procedere con un addobbo completo va collocato un addobbo sulla facciata esterna, sistemando due grandi vasi di piante all’ingresso.
Sull’altare andranno sistemati dei fiori facendo attenzione però allo stile della chiesa: se antica potete inserire delle ciotole con fiori non molto alti, se molto moderna potete mettere invece delle composizioni più alte e slanciate.
Lungo la navata centrale è sempre opportuno legare alcune coroncine di fiori alle panche con del nastro di tulle oppure dei piccoli bouquet che richiamano quello della sposa. Dietro alle sedie degli sposi è sufficente un piccolo richiamo al bouquet della sposa.

Il bouquet d’autore per la sposa d’estate

Dall’estro dei più famosi flower designer presentiamo tante idee originali in tema di bouquet che regaliamo a tutte le spose d’estate e suggeriamo come meglio abbinarli.
Piccole orchidee Lady slipper, lillà e piselli odorosi: è il bouquet da sposa creato in esclusiva per le nostre lettrici dalla flower designer americana Torryne Choate (Birch, San Francisco, birchsf.com).
bouquet
Un nome che fa tendenza: Torryne è amata e ricercata da stilisti come Yves Saint Laurent e Stella Mc Cartney, Vera Wang e Kate Spade, da Bulgari a Kate Moss. Le sue creazioni sono opere d’arte che esprimono tutta la bellezza dei fiori ma soprattutto l’animo di chi le ha create e poi di chi le avrà. Perfetto per la sposa, dunque, il bouquet di orchidee, sinonimo di bellezza rara, di lillà, il simbolo della femminilità dolce e antica, e di teneri e allegri piselli odorosi.

Speciale sposi 2010

Dopo il successo del 2009 si ripropone le Nomination Sposi in passerella 2010, ai primi tre classificati che si distingueranno come coppia più simpatica, più delegante e più originale.

L’appuntamento con la fiera Speciale Sposi & Architettura Design, XIII° edizione, si terrà il 9 e 10 gennaio ed il 16 e 17 gennaio, presso il Centro Direzionale Congressi del Palace di Vasto.

L’evento si svolgerà a  Chieti dal 09/01/2010 al 17/01/2010

La sposa: il segreto per il trucco a prova di emozioni e… flash!

Inevitabili le lacrime il giorno del proprio matrimonio… si ma, il trucco? Ecco i segreti per un trucco a prova di emozioni e flash!
Gli occhi di tutti puntati addosso, il paparazzo pronto a cogliervi in qualsiasi momento: il giorno del matrimonio è il vostro giorno da star.
1 – Volete arrivare all’altare con un tocco di abbronzatura? Pensateci per tempo: lampade abbronzanti e week end al mare sono concessi fino a tre giorni prima del matrimonio. Poi basta. Per difendersi dall’aggressione dei raggi UV, infatti, la pelle surriscaldata secerne sostanze grasse che renderebbero difficile la tenuta del trucco.
2 – Attenzione, un viso troppo idratato non regge il make up. Se avete la pelle normale o grassa non usate crema (che di solito va benissimo) il giorno delle nozze. Meglio procedere, qualche ora prima, a un mini lifting con fiale a base non oleosa.
3 – Il caldo e il flash dei fotografi possono giocare brutti scherzi. Perché il viso resista all’effetto lucido, agli aloni e alle occhiaie è meglio scegliere un trucco opaco. Evitate riflessi madreperlati, gloss e glitter soprattutto se la pelle è impura, con piccole irregolarità o qualche rughetta d’espressione: una superficie opaca non riflette la luce (del flash, ma anche del sole) e i difetti si camuffano meglio.
4 – Al posto del fondotinta fluido, che è più facile da stendere ma richiede frequenti ripassate di cipria per diventare opaco, scegliete un fondotinta compatto in stick o piatto da applicare con la spugnetta. Ha natura idrorepellente e dura per molte ore senza bisogno di ritocchi. Per riprendere il trucco, se vi sentite accaldate soprattutto dopo il pranzo, basterà rinfrescare il viso bagnandolo con acqua fredda (evitate, ovviamente, gli occhi e tamponate con kleenex).
5 – Si al madreperla, invece, per occhi e bocca. Stendete l’ombretto perlato solo sulla palpebra mobile, però, cioè sulla parte di palpebra che va dalla radice delle ciglia alla piega. Per le labbra è importante usare prodotti long lasting, che non siano da ripassare a ogni bacio.
6 – La scelta di ombretto e rossetto dipende dalle caratteristiche personali. Una eterea bionda sta bene con un trucco nature. Mentre un tipo mediterraneo può puntare su tinte accese anche il giorno del matrimonio.
E poi in genere il trucco del viso più glam gioca sul contrasto. Se avete deciso di sottolineare lo sguardo con ombretti viola o azzurri, secondo la tendenza di quest’estate (perché no?), lascerete le labbra al naturale. Viceversa chi vuole sfoggiare un rossetto fucsia o corallo sfumerà gli occhi con toni neutri, salvo renderli ammiccanti con lunghe ciglia da Jessica Rabbit.

Le mani della sposa

…Come mantenerle belle…
Sicuramente fotografate il giorno del si, dovranno essere perfette.
Cominciate almeno un mese prima a prendervi cura di loro. Una volta alla settimana, usate uno scrub (anche impacchi di argilla chiedete in erboristeria). Usate lo scrub come si usa un sapone qualsiasi, quindi sulle mani asciutte. Lasciate in posa qualche minuto, lavate le mani ed applicate una crema nutriente. La sera potete sostituire la crema con un olio alle mandorle.
Se volete una manicure impeccabile, potete ricorrere alla ricostruzione delle unghie.
La ricostruzione avviene applicando delle tip sulle unghie corte, su queste sarà steso un gel (in due strati) che andrà a creare uno spessore. Il gel verrà fissato con una lampada a raggi ultravioletti.
Successivamente si applica lo smalto / lucido e si limano le unghie nella forma desiderata.
Il costo della ricostruzione varia dagli 80 ai 130 Euro. Sappiate dopo 20/30 giorni per mantenerle sempre in ordine dovrete tornare dall’estetista per un “ritocco” il cui costo è di 30/40 Euro.
La ricostruzione delle unghie è sempre più richiesta, perchè rende le mani molto curate e femminili. Potrete recarvi sia nei centri estetici, sia in alcune profumerie che (di solito una volta alla settimana) offrono un servizio di manicure con ricostruzione unghie.

La scelta dell’abito da sposa

Primo consiglio: fatevi l’occhio, comprate riviste, girate per negozi, guardate anche film e non dimenticate di consultare il motore di ricerca che Matrimonio.it mette a vostra disposizione per una selezione di operatori per regione di appartenenza.
Una volta che vi siete fatte un’idea dell’abito e avete fantasticato a sufficienza, è necessario scendere a compromessi con i prezzi. Le più coriacee di voi non avranno difficoltà comunque a trovare il vestito perfetto al prezzo perfetto talmente è vasta la scelta a vostra disposizione.
Individuato il modello ideale e il negozio, ha inizio il piacevole tour de force al quale dovete sottoporvi per ottenere il miglior risultato: mettete in conto un minimo di tre prove necessarie all’adeguamento del vestito al vostro fisico, all’abbinamento con i vari accessori e al tocco finale che non di rado avviene a ridosso delle nozze (in molti casi il giorno prima!).

La giarrettiera della Sposa

Originariamente la giarrettiera consisteva soltanto in un laccio. La prima volta che il termine viene citato è nell’800 d.C. negli scritti di Eginardo: descrivendo l’abbigliamento di Carlo Magno, parla di “giarrettiere” che sostengono le calze del monarca.
Nell’abbigliamento maschile è presente a partire dal 1200. A metà del XIV secolo Edoardo III d’Inghilterra, in seguito a un incidente occorso alla contessa di Salisbury a un ballo di corte, designa la giarrettiera come il simbolo dell’onorificenza più prestigiosa della corona inglese, l’Ordine della Giarrettiera, lanciando anche il celeberrimo motto presente ancora sullo stemma reale “Honni soit qui mal y pense”.
A partire dal XVIII secolo si attribuì alla giarrettiera un culto speciale, adornandola di pietre preziose, gioielli a forma di piccoli lucchetti, nastri e pizzi, spesso con ritratti del proprio marito o amante. Alla giarrettiera si attribuivano poteri soprannaturali: si diceva, ad esempio, che un fantasma non poteva attraversare una porta chiusa con una giarrettiera.
È del XIX secolo l’uso di giarrettiere in tessuto elasticizzato. Nello stesso secolo si impose la moda di portare non più due giarrettiere l’una sopra il ginocchio per fissare la calza, l’altra sotto di esso per vezzo, ma una sola sopra il ginocchio.
Un noto costume matrimoniale delle famiglie nobili consisteva nel dividere fra gli invitati una giarrettiera in piccoli pezzi. Il cosiddetto “don de la jarretière” è conosciuto e praticato in Francia, presso le popolazioni francofone del Belgio, anche nei matrimoni fra contadini del Palatinato Superiore e dell’Alsazia. Oggi in questa usanza in Italia e altrove la giarrettiera è stata sostituita dalla cravatta dello sposo, che viene tagliata e distribuita tra gli invitati.
A partire dalla fine del XIX secolo ha cominciato a entrare in decadenza a causa dell’avvento del reggicalze femminile prima e del collant e delle calze autoreggenti poi

Il sorriso della Sposa

A volte, la sola igiene orale, anche se scrupolosa, non è sufficiente, il fumo, il caffé ed altre bibite, nel tempo rovinano la brillantezza dei denti.

Innanzi tutto i rimedi naturali.

Bicabornato da cucina: da usarsi una volta ogni tre settimane.Bagnate lo spazzolino copritelo di bicarbonato e pulite i denti come con un normale dentifricio.

Limone: tagliato a spicchi e passato sulle arcate dentarie, oltre a sbiancare riduce il tartaro.

Se i rimedi naturali non vi soddisfano, oggi trattamenti sbiancanti consentono di migliorare la bellezza dei nostri denti.
Ci sono in commercio diversi dentifrici che hanno azione sbiancante, si possono trovare sia in farmacia sia nei grandi centri commerciali.
Sempre in farmacia si possono acquistare, le mascherine universali, si tratta di un kit contenente le mascherine con il gel sbiancante. All’interno delle mascherine si stende il gel, e si applicano sui denti. Si devono tenere tutta la notte. La mattina ci si lava i denti normalmente e si rimuove il gel depositato.

Dal dentista.
Il dentista, può effettuare un trattamento “mascherina” eseguendo il calco delle arcate dentarie, e applicando il gel sbiancante.
Sempre dal dentista potete chiedere una seduta di laser. L’azione del laser, ovvero la luce di una lampada al plasma, andrà a fissare, il gel a base di perossido d’idrogeno precedentemente applicato sopra i denti.

Ad ogni modo, fondamentale rimane la quotidiana igiene orale con spazzolino e dentifricio, unita al colluttorio. Non dimenticate di utilizzare il filo interdentale, poiché riesce a pulire tra i denti, dove lo spazzolino non arriva, riducendo la formazione del tartaro.

Il bouquet della sposa

Per tutte le future spose elenchiamo una serie di consigli utili inerenti il bouquet.
  • Prima delle cerimonia conserva il bouquet in un luogo fresco; in caso contrario evita di esporlo ai raggi diretti del sole
  • Durante la cerimonia bagna leggermente la gomma piuma nel supporto del mazzo con acqua fredda per mantenere i fiori umidi
  • Dopo la cerimonia, se vuoi conservare ed essiccare il mazzo, capovolgi e lascia la buio il tutto per un mese circa.
A seconda della stagione in cui decidi di sposarti scegli i fiori più adatti; una temperatura troppo elevata, come quella estiva, è sconsigliata ad esempio per le rose, meglio optare per le orchidee.
Arricchisci il bouquet con pochi tulles e pizzi, meglio nastri di seta o inserti dello stesso tessuto e colore del vestito.
Il bouquet è un accessorio molto personale, ma è bene ascoltare i saggi consigli del fiorista di fiducia per non sbagliare l’accostamento dei fiori e delle tonalità.