Le antiche tradizioni del matrimonio

I Confetti
Per tradizione, nell’antichità venivano confezionati in preziosi sacchetti di tulle, oggi in pizzo,  per il giorno del matrimonio, devono essere rigorosamente di colore bianco e sempre in numero dispari di solito cinque, per rappresentare le qualità della vita che non devono mancare nella vita degli sposi:
– Salute
– Fertilità
– Lunga vita
– Felicità
– Ricchezza
 La tradizione prevede che la coppia di sposi giri tra i tavoli dopo il taglio della torta. Lo sposo reggerà un vassoio d’argento con i confetti, la sposa li servirà agli invitati con un cucchiaio anch’esso in argento sempre in numero dispari.

Bomboniere
La tradizione le vuole classiche realizzate in cristallo, argento, limoges e soprattutto uguali per tutti, non esistono parenti e amici  meno importanti di altri.

Il Riso
Il riso ai tempi dei pagani veniva gettato sugli sposi per simboleggiare una pioggia di fertilità.

Bouquet
Il bouquet è secondo la tradizione, l’ultimo omaggio dello sposo per la sposa e chiude il ciclo del fidanzamento. L’usanza vuole che lo sposo lo faccia recapitare al mattino a casa della sposa anche se in realtà è la sposa stessa a sceglierlo in quanto deve armonizzare con il suo abito. In alcuni paesi è addirittura la suocera a regalarlo. Alla fine del ricevimento sarà lanciato a caso tra tutte le ragazze nubili: chi riuscirà ad afferrarlo dovrebbe sposarsi entro l’anno.
L’usanza di ornare la sposa con i fiori è antichissima e nasce dal mondo arabo. Qui la donna che doveva sposarsi veniva ornata, il giorno delle nozze, con i fiori d’arancio, bianchi e delicati, simbolo di fertilità. L’usanza è nata come augurio per la sposa di avere una prole numerosa.
Mentre antichi Egizi ornavano la sposa di fiori profumati ed erbe odorose, per allontanare gli spiriti maligni .

Il Velo nuziale
Il velo proviene dalle usanze del popolo romano che veniva usato non come segno di pudore da parte della sposa, ma a quei tempi i matrimoni venivano concordati per interessi e per motivi politici tant’è che i due futuri sposi non avevano neanche la possibilità di incontrarsi prima delle nozze.
La sposa copriva allora il suo volto fino alla fine della cerimonia per evitare possibile ripensamenti.
Al termine della cerimonia la sposa mostrava il suo aspetto e…vi immaginate che sorprese quei poveri sposi!!!

Moda sposa 2010: nuove tendenze

La tendenza di scollare il vestito da sposa sulla schiena è da sempre molto forte in tutta l’alta moda e rappresenta una delle novità della prossima stagione. Farlo richiede tagli molto accurati che in un certo senso ingannano la vista ad una prima occhiata. Perché la sposa sembri candida e verginale mentre arriva all’altare ma una volta di schiena mostri il suo lato più femminile e seducente. Di tendenza anche la scollatura monospalla, di cui hanno fatto grande usa nella proprie collezioni molti stilisti.
Corpetti e bustier restano un must, anche nelle collezioni del 2010. Per chi ama osare ci sono quelli effetto nudo, resi preziosi da cristalli e pietre colorate. Piccoli fiocchi, luminosi swarovsky e leggeri pizzi ornano le stoffe senza appesantirle e regalano un effetto nudità casto, che può essere sfoggiato anche in Chiesa ed essere riutilizzato anche dopo il matrimonio, come elegante sotto giacca o abbinato ad un jeans.
Il pizzo cede il passo ad altri tessuti, come il mikado, il tulle, il jersey di seta, l’organza, lo chiffon che meglio si adattano a tutte le spose e a tutti i fisici. L’abito da sposa è sempre più costruito per essere donante, per conferire cioè alla sposa il meglio del look che un abito bianco può riservare.
Tra gli accessori grandissima attenzione anche alle scarpe, sia per la sposa che per lo sposo. Accanto alla tradizione, si fa strada infatti l’onda più modaiola che conquista decolletè e chanel dal design più classico trasformamdole in scarpe di tendenza da indossare, perché no, anche dopo la cerimonia.
 Il velo torna in auge: stupendi quelli dipinti a mano proposti da Vera Wang, e quelli decorati con preziosi cristalli Swarovsky di Emmerling’s. Bianco si, ricamato e decorato con cristalli, ma anche colorato in pendant con l’abito. Ma in fatto di accessori per la sposa la parte del leone la fa il cappello, che ritorna con prepotenza nelle collezioni sposa del 2010. Particolarmente scenografici, a tesa larga e con applicazioni di strass, per una sposa diva ma con una forte vena autoironica.
Il bianco è ancora il colore della sposa per eccellenza ma non mancano le proposte colore: dal romantico rosa al seducente rosso al trendy glicine, il 2010 sarà però l’anno del blu, colore che conquista anche la passerella!

2010 SPOSA ITALIA COLLEZIONI

Le collezioni Magnani 2010 saranno presentate in anteprima a Milano dal 18 al 22 Giugno alla Manifestazione Internazionale

Si Sposaitalia Collezioni.

sito di riferimento: http://www.magnanisposa.it/news.aspx?news_id=43&lang=ita

Le Calzature per lo Sposo

La scelta del colore della scarpa dipende molto dalla tonalità del tessuto del vestito. Lo sposo deve essere coordinato in tutto: scarpe, cintura, giacca, pantalone devono armonizzarsi tra loro.
Il pellame può essere nelle classiche tonalità: nero, blu, marrone, che si accostano con grande eleganza ad abito scuri o gessati. Le tonalità più stravaganti spaziano da un anticato safari oppure castagna, pitone beige oppure vernice nero se si indossa un abito da cerimonia tipo frac o smoking.
Per le pelli che costituiscono la calzatura, i produttori scelgono i tradizionali: nappa, cuoio, camoscio o vitello sino ai più travolgenti: pitone, coccodrillo, tessuto.
Gli accessori che abitualmente accompagnano una calzatura sono:
  • i lacci con un modello francesina/derby
  • la fibbia per la versione mocassino
In commercio esistono anche calzature strepitose, decorate con strass o diamanti per lo sposo più stravagante.

La Bellezza dello Sposo

Per il giorno più importante della propria vita bisogna essere impeccabili. Per esserlo seguite alcuni consigli di Tisposo.it: qualche regola per essere belli più che mai il giorno del tuo matrimonio.
  • Il taglio dei capelli
    Recatevi dal parrucchiere una settimana prima della celebrazione del matrimonio: regolate il taglio dei capelli, basette e sfumatura sul collo.
  • Il colore dei capelli
    Se vi tingete i capelli, attenzione alla tonalità, che non deve essere troppo differente dal vostro colore di base. In ogni caso fate questa operazione una settimana prima del matrimonio.
  • Barba e baffi
    Se avete la barba o i baffi, sistemate la loro lunghezza.
  • La pelle
    Una maschera rigenerante all’estratto di liquirizia purifica la pelle in profondità, una buona dose di balsamo o di crema ammorbidisce i lineamenti del viso distendendoli.
  • Rasatura
    Recatevi dal barbiere il giorno stesso del matrimonio per una rasatura impeccabile.
  • La tintarella
    Se siete un po’ pallidi, nelle due settimane precedenti al matrimonio concedetevi qualche lampada solare.
    Attenzione all’uso dell’autoabbronzante che, se steso malamente, può macchiare la pelle.
  • La manicure
    È d’obbligo la manicure anche per i maschietti con un taglio regolare e la pulizia delle unghie.

Intimo per lo Sposo

Comodità prima di tutto, ma bisogna fare attenzione a come scegliere il modello più adatto alla propria figura.
Per i più robusti il boxer
Se non siete propriamente magri, sopratutto nel punto vita è bene indossare il boxer.
La linea a pantaloncino contiene meglio i chili di troppo concentrati sul ventre e nasconde un pochino le maniglie dell’amore.
Il boxer è naturalmente consigliato anche a chi ha la fortuna di avere addominali scultorei!
Pancia perfetta, ok per gli slip
Per portare con classe lo slip bisogna avere il ventre piatto.
La forma di questo capo di abbigliamento intimo esige un fisico da bronzo di Riace per fare la sua bella figura.
Molti uomini affermano che lo slip sia anche molto più comodo del boxer, in quanto maggiormente contenitivo e fasciante. Sicuramente lo slip è l’ideale sotto un pantalone stretto o di taglio classico.

Gli accessori dello sposo

Oltre all’abito lo sposo deve provvedere all’acquisto di alcuni accessori come: le scarpe, la cintura, la cravatta, il papillon, la fascia, la camicia, i gemelli, il bastone, il cilindro, i guanti, le calze e, qualora non fosse fornito già nel vestito, il gilet.
  • Le scarpe
    La tradizione le vuole di colore nero, in pelle con le varianti opaco e lucido in vernice. Se lo sposo indossa un abito bianco o avorio la scarpa può essere sia nera che chiara. Si consiglia di acquistare le scarpe un mese prima del giorno delle nozze per poterle indossare ed ammorbidire con la propria forma del piede.
  • Cintura
    Rigorosamente uguale alla scelta delle scarpe.
  • Cravatta
    A seconda del gusto personale la cravatta può essere tinta unita, a righe, fantasia purché sempre in linea con l’abito che si indossa. Si consiglia con abito blu camicia bianca o azzurra e cravatta blu; con abito chiaro camicia bianca e cravatta chiara, abito grigio camicia bianca e cravatta grigia o chiara.
  • Papillon
    Da indossare solo se si è abituati a portalo, il rischio è quello di incappare in una buffa scomodità.
    Ideale e basilare nello smoking coordinato con fascia di colore nero.
  • Fascia
    Accessorio utilizzato in coordinato con l’abito tipo smoking
  • Camicia
    Di colore bianco o beige o azzurro rigorosamente in cotone, con collo normale o diplomatico. Si consiglia di stirare perfettamente la camicia per evitare false pieghe del collo.
  • Gemelli
    Qualora la camicia avesse i polsini con chiusura a “gemello” bisogna provvedere all’acquisto di una coppia di gemelli. In commercio ce ne sono davvero di tantissimi tipi: lisci, con pietre in oro bianco, giallo o platino.
  • Bastone
    Asta di medie dimensioni in legno scuro o chiaro.
  • Cilindro
    Cappello a forma di cilindro, deve essere tolto all’ingresso della Chiesa ed assolutamente coordinato al vestito.
  • I Guanti
    Ideali in camoscio chiaro o scuro, devono essere tolti all’ingresso della Chiesa ed assolutamente coordinati al vestito.
  • Calze
    Scure se l’abito è di tono scuro, chiare se il vestito è di tono chiaro. Cotone o cotone-seta per estate e primavera, lana o cachemire per autunno e inverno.
    Sempre lunghe.
  • Gilet
    Da portare con un abito stile tight dello stesso colore del vestito oppure totalmente diverso per “staccare” tono.

Come annodare la cravatta

Esistono differenti modi per annodare la cravatta sotto al colletto della camicia. Ecco i 3 nodi più frequentemente utilizzati.
  • Nodo stretto e piccolo
  • Nodo largo con piega sottostante
  • Nodo largo e morbido
Prima del giorno della celebrazione del matrimonio effettua delle prove davanti allo specchio e se non sei propriamente pratico impara come annodare la cravatta che poi indosserai. Queste prove ti serviranno per capire quale tipologia di nodo è più adatto al collo della tua camicia e alla tua persona.

Abito da sposo nella cerimonia tradizionale

Se la sposa è in abito lungo, si addice il tight.
Il tight è costituito da una giacca in fresco lana grigio antracite o nera a code larghe, fasciante sui fianchi e da portare rigorosamente allacciata. I pantaloni sono a righe grigie e nere. Il gilet è in doppio petto in panno leggero grigio chiaro e MAI fantasia. La camicia avrà polsini doppi, chiusi da gemelli, il collo rigido.
La cravatta sarà grigia a plastron fermata da un spillo con perla.  
Le calze saranno nere o antracite, in cotone o seta e al ginocchio, con scarpe stringate in morbida
pelle nera.
Con il tight lo sposo porta all’occhiello una gardenia o un garofano bianco, simboleggiando in questo modo la fedeltà.
In alternativa ad un abito così “impegnativo” si può scegliere un mezzo tight con uguale taglio ma a mezza coda. In questo caso non sono richiesti i guanti in camoscio grigio né il cappello a cilindro.
Il tight si indossa in una cerimon ia formale nelle ore del mattino e fino alle 18.
Il galateo suggerisce allo sposo di indossare il tight così come ai padri, ai testimoni e ai fratelli degli sposi. La marsina vale esclusivamente per la cerimonia del pomeriggio. Caratterizzato dalle code a rondine, sinonimo di frack, la marsina deriva da un modello settecentesco. La marsina prevede: giacca blu scuro o nera, con coda, pantaloni con banda di raso, gilet bianco in piquet, camicia con sparato inamidato, cravatta a nodo, in piquet bianco, gemelli di madreperla bianca, scarpe nere lisce, calze nere, cilindro, guanti di capretto bianco

Abito da sposo nella cerimonia semplice

Un abito classico ma con giacca rigorosamente monopetto, senza spacchi e con tasche a filetto ed in tessuto pettinato.
Il colore dell’abito può essere anche blu o grigio scuro e la giacca può essere monopetto.
Il pantalone deve essere senza risvolto.
La camicia avrà colletto morbido e la cravatta a minuscola fantasia (ad esempio a punta di spillo) con pochette nel taschino della giacca in lino bianco (da evitarsi il coordinato tra pochette e cravatta).
Stessi accessori del tight per quanto concerne calze, scarpe e gemelli.
Il bianco non è un privilegio della sposa: se la cerimonia è in estate l’abito bianco in seta o lino è perfetto anche per lui, che lo potrà indossare con una cravatta grigia o in fantasia .
Lo sposo dovrà scegliere un completo nello stesso stile d’abbigliamento della sposa ma, poiché lui non potrà vedere l’abito di lei fino al fatidico giorno (per scaramanzia), sarà opportuno che si faccia consigliare nella scelta da qualcuno della famiglia o delle amiche di lei che sia al corrente dei gusti e delle scelte.
!!! Da evitare assolutamente i calzini corti e chiari e lo smoking, adatto ad una serata di gala ma non ad una cerimonia.