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La fede nuziale

La tradizione vuole che gli sposi, nel giorno del proprio matrimonio, indossino la fede nuziale al quarto dito della mano sinistra. La leggenda dice che nel dito anulare della mano sinistra scorre una vena, detta amoris, che conduce direttamente al cuore.
La fede dovrebbe essere in oro giallo ma oggi la moda ne propone svariate tipologie in platino, oro bianco, oro rosso e misto.
All’acquisto dovrebbe provvedere lo sposo che le porterà in chiesa il giorno delle nozze e le consegnerà al testimone. Le fedi verranno appoggiate su di un cuscino rivestito di pizzo bianco e merletti e portate all’altare da dei damigelli per poi essere benedette dal sacerdote.
I modelli più ricercati sono:

– francesina, arrotondata e sottile
– mantovana, alta e piatta
– classica, spuntata ai bordi ed a fascia
– tradizionale, con l’arco schiacciato
– incrociata, fatta con più tipi di oro e di forma irregolare
– piatta
– con il brillantino

Una volta deciso il modello verrano incise al loro interno con i nomi degli sposi e la data del matrimonio.

Quale anello scegliere per la fidanzata

Volete regalare un anello di fidanzamento alla vostra amata ma non sapete quale scegliere? Ecco qua qualche consiglio!!!

L’anello di fidanzamento è il dono simbolo per antonomasia della promessa di matrimonio, un pegno d’amore che la futura sposa indosserà all’anulare della mano sinistra.
In passato, in molte civiltà, gli aspiranti fidanzati offrivano una mela alla ragazza scelta come dichiarazione d’amore, mentre l’anello era il dono più impegnativo simbolo della promessa: per i Visigoti e i Germani, ad esempio, aveva valore di contratto nuziale.
Gli anelli più classici sono il solitario, la riviera con piccoli brillanti o il “trilogy”, composto da tre diamanti simbolo di amore passato, presente e futuro.
La tradizione di regalare un diamante come anello di fidanzamento risale al 1477, quando l’Arciduca Massimiliano d’Austria donò a Maria di Borgondia un anello d’oro sovrastato da un brillante come promessa di matrimonio. Questa tradizione reale è rimasta viva nei secoli e regalare un solitario è diventato quasi una tappa fissa nel cammino del matrimonio stesso: basti pensare che oggi circa il 70% delle future spose riceve un diamante come anello di fidanzamento!
Esistono diversi tipi di pietre ed ognuna ha un suo significato simbolico. La scelta della pietra per l’anello di fidanzamento può essere dettata anche da particolari intenzioni o sentimenti che lo sposo vorrebbe trasmettere alla sua amata.
Da sempre è noto che le pietre racchiudono dei messaggi unici e profondi che possono guidare il fidanzato nella sua scelta:

Pietre anello di fidanzamento

Diamante: durata, solidità;
Rubino: amore ardente;
Zaffiro: fedeltà;
Smeraldo: speranza;
Acquamarina: matrimonio duraturo e felice;
Berillo: forza del legame d’amore;
Opale: amore sincero.

Ogni segno zodiacale è associato ad una o più pietre. Quindi, se la fidanzata è attenta all’astrologia, il futuro sposo potrà scegliere l’anello secondo questi criteri:

Ariete: rubino, zaffiro, diamante;
Toro: smeraldo, quarzo rosa;
Gemelli: smeraldo, turchese;
Cancro: perla, tormalina, pietra di luna;
Leone: diamante, avventurina verde;
Vergine: zaffiro, diamante, diaspro;
Bilancia: smeraldo, opale;
Scorpione: rubino, quarzo fumé;
Sagittario: lapislazzuli;
Capricorno: granata, onice, malachite;
Acquario: diamante, ametista;
Pesci: acquamarina, ametista.

Il galateo nel fidanzamento

Nella tradizione e nel galateo l’annuncio di fidanzamento si faceva nel corso di un ricevimento che veniva organizzato dalla famiglia della sposa e veniva curato in modo particolare dalla madre di lei, mentre l’annuncio vero e proprio veniva fatto dal padre.
Il ricevimento di fidanzamento creava l’occasione per donare l’anello da parte del fidanzato, che in quel momento diventava il fidanzato ufficiale. L’anello di fidanzamento era ricambiato dalla fidanzata con un regalo di valore equivalente, come ad esempio un orologio d’oro.
La società odierna è invece più volta alla informalità e alla snellezza per cui alcune tradizioni e regole dettate dal galateo, quindi in passato necessarie, possono essere trasgredite senza creare grossi problemi.
Oggi, infatti, le famiglie sono quasi sempre a conoscenza della frequentazione, dei sentimenti e delle intenzioni dei rispettivi figli e non occorrono quindi discorsi formali ed ufficiali per annunciare la promessa di matrimonio.
Una volta stabilite le nozze nell’ambito familiare, è necessario che le famiglie si conoscano e, anche se si conoscono già, il galateo del matrimonio vuole che si celebri l’avvenimento con un pranzo intimo, al quale invitare al massimo qualche altro parente o amico strettissimo.
Tradizione vuole che il pranzo sia tenuto dalla famiglia dello sposo. La mattina del pranzo il fidanzato invierà alla promessa sposa un mazzo di fiori bianchi. A tavola il posto d’onore spetta ai fidanzati, che avranno di fronte a loro i genitori di lei, mentre questi ultimi siederanno rispettivamente alla destra e alla sinistra dei genitori del futuro sposo. In questa occasione lui le donerà l’anello di fidanzamento. Alla fine del pranzo si farà un brindisi di augurio alla nuova coppia di sposi. Secondo la tradizione, i genitori di lui regalano un oggetto d’oro alla futura nuora, che auspicabilmente è un gioiello di famiglia, con tutti i significati affettivi e simbolici ad esso legati.
Se i genitori del fidanzato o della fidanzata sono divorziati, la formula della presentazione varia a seconda dei rapporti tra gli ex coniugi. Nel caso in cui questi abbiano mantenuto un rapporto sereno e di amicizia, potranno trovarsi insieme per l’occasione. In caso contrario, sarà meglio invitarli separatamente ripetendo l’incontro. Se i genitori divorziati hanno nel frattempo in corso altri rapporti consolidati e accettati a tutti gli effetti dai figli, il pranzo potrà includere l’attuale compagno o compagna. In generale, poiché si ha a che fare con la sfera delle emozioni, l’importante è sempre mantenere in ogni scelta delicatezza e tatto, rispettando pienamente sentimenti e sensibilità di tutte le persone coinvolte.
Ricordatevi che in tutti questi incontri comunque, sarà la vostra gioia a guidarvi, la vostra trepidazione, l’amore e l’emozione che avrete nel guardare la persona amata: e di tutto ciò i rispettivi genitori se ne accorgeranno e ne saranno felici, saranno i vostri piccoli gesti da innamorati e vogliosi di condividere il futuro che fugheranno qualsiasi eventuale remora da parte delle famiglie.