Mese: luglio 2009

Scherzi matrimoniali

Ecco una lista di scherzi da fare ad un matrimonio… ma senza esagerare!

Riempire una bottiglia di vetro a metà di acqua e congelarla in posizione verticale. Prendere la chiave della camera da letto degli sposini e buttarla nella bottiglia. Poi riempirla fino all’orlo e rimetterla a congelare.
Riempite la casa di sveglie puntate ad ogni quarto d’ora.
Chiudete a chiave tutte le porte di casa e nascondete le chiavi in modo da fargli trovare per ultima quella del bagno.
Sigillate la tazza del water con il domopack supertrasparente.
Chiudete l’unica chiave di casa in un cubo di ghiaccio di 1 metro di lato……e mettetelo davanti a casa.
Se ci sono scale riempitele con infiniti bicchierini di carta pieni di acqua uno attaccato all’altro.
Mettete schiuma da barba tra le lenzuola.
Una volta entrati in casa degli sposi andate in bagno, svitate il diffusore della doccia e infilategli dentro un dado (tipo Knorr): lascierà al malcapitato novello sposo una patina untuosa che non se ne andrà subito…
Riempire la casa degli sposi di sveglie che suoneranno ad orari diversi della notte. Aggiungere anche la sveglia automatica della telecom…
Riempire il salotto di bicchieri d’acqua.
Riempire la casa di palloncini gonfi (pieni di acqua o di coriandoli), con all’interno, sparse, le chiavi di ogni camera o armadio; (ad esempio: Riempire il bagno di palloncini tra i quali si troverà la chiave della camera da letto degli sposi)
Fate trovare la casa occupata da una coppia di amici che gli sposi non hanno mai visto.
Fate sparire le pile dei telecomandi e di qualsiasi altro aggeggio. E prima di uscire di casa mettete al massimo il volume di HI-FI e televisione. Poi togliete corrente al contatore generale.
Prendete tutta la biancheria intima dai cassetti, bagnarla e metterla nel congelatore.
Mettete dei piatti di plastica tra il materasso e le reti.
Svitate lo spruzzo della doccia ed inserire nel tubo un dado della knorr, in modo che nel momento in cui si apre l’acqua calda ne nasce un favoloso brodo di carne.
Ma senza mai esagerare però!!!!

La luna di miele… o viaggio di nozze!

Il termine “Luna  di  miele” viene dal Nord Europa e si riferisce all’usanza di bere vino misto a miele durante il primo mese di nozze.
Dopo le nozze, gli sposi partono per il “Viaggio  di  nozze”. Non esistono regole per questo periodo di vacanza che i novelli coniugi si permettono e che è l’inizio della loro vita in comune sotto il vincolo del matrimonio.
Si possono scegliere mete lontane, ma anche la casa di campagna va bene, purché permetta agli sposi di trascorrere un periodo da soli, lontani dalla vita di tutti i giorni e da amici e parenti.
La luna di miele è il momento più bello, quando del matrimonio si godono soltanto i piaceri.
Gli sposi dovranno fare tesoro di questo periodo, sia che siano in viaggio, sia che inizino la loro vita in comune nella nuova casa.
Oggi molte coppie arrivano alle nozze dopo periodi più o meno lunghi di convivenza, ma ciò non muta il fatto che la luna di miele è un periodo di rodaggio, un collaudo della capacità dei coniugi di adattarsi alle regole del contratto matrimoniale. La vita a due, anche se già sperimentata, si rivela sempre diversa, quando c’è un vincolo legale a sancire l’unione.
Un buon inizio getta le basi per una vita felice.

Il matrimonio: il matrimonio, il ristorante, il catering

Il “pranzo di nozze” simboleggia l’entrata della sposa nella sua nuova condizione: con il pasto consumato congiuntamente dai due coniugi la donna lascia la sua famiglia d’origine e diventa sposa.
Può svolgersi in un locale pubblico (ristorante, albergo ecc.) oppure nell’abitazione di uno degli sposi, o ancora in una delle tante ville appositamente messe a disposizione. Se il rinfresco, o parte di esso, si tiene all’aperto sarà bene assicurarsi della presenza di eventuali coperture, quali verande o gazebo nel caso di improvviso mutamento delle condizioni atmosferiche.
Cosa fondamentale in un banchetto è la disposizione dei tavoli degli invitati, in modo da permettere a tutti di essere a proprio agio.
Nella ipotesi più classica, con tavolo unico a ferro di cavallo, gli sposi sederanno al centro, lei alla destra di lui.
Questa la disposizione dei congiunti: madre dello sposo, testimone, madre della sposa, sposo, sposa (a destra), padre dello sposo, testimone o invitata di riguardo, padre della sposa.
Per i banchetti meno formali verrà scelta una frammentazione dei tavoli, rigorosamente rotondi, con non più di otto invitati per ognuno. In questo caso il tavolo degli sposi sarà rivolto verso la sala.
Qualunque sia la soluzione adottata, è buona regola rendere visibile all’entrata del locale una piantina in grado di indirizzare rapidamente gli invitati al loro posto.
Se invece scegliete il buffet, sarà bene predisporre tavoli e sedie in maniera che gli ospiti possano servirsi comodamente e sedersi dove preferiscono. Il galateo prevede che il rinfresco a buffet duri al massimo due ore.
Da ricordare che se i genitori degli sposi sono divorziati, non dovrebbero sedere al tavolo degli sposi, ma trovare posti in tavoli separati. Nel caso di buoni rapporti tra ex coniugi, possono sedere entrambi al tavolo d’onore mentre i secondi coniugi si sederanno a un tavolo insieme ai familiari del marito o della moglie.
Chi desidera solo un intermezzo per salutare amici e parenti prima di partire per il viaggio di nozze opterà per un cocktail. Si offriranno tartine e stuzzichini accompagnati da bevande analcoliche e vini bianchi.
Il taglio della torta, un brindisi a base di champagne e la distribuzione dei confetti coroneranno questo breve intrattenimento, che dovrà distinguersi per la signorilità e la classe dell’insieme.
Qualunque sia la scelta, il ricevimento dovrà essere predisposto con molto anticipo ed il locale verrà prenotato almeno tre o quattro mesi prima.
Gli sposi faranno bene a scegliere e provare personalmente il menù, a controllare la qualità dei cibi e delle bevande, specialmente dei vini, ed a curare meticolosamente anche i più piccoli particolari, quali la disposizione dei tavoli, dei fiori, i posti a sedere ecc. Solo così potranno avere la certezza che tutto si svolgerà nel migliore dei modi.
Compito degli sposi, nell’organizzazione del ricevimento, è accertarsi anche che ci sia una precisa scansione temporale nel servizio delle portate: il servizio non deve essere affrettato ma nemmeno eccessivamente lento.
Nel caso si decida di affidare il servizio ed il menù ad una società di catering, per evitare inconvenienti il contratto che si firmerà dovrà essere molto particolareggiato.
Non vi dimenticate dei bambini : vi sono delle organizzazioni che si occupano proprio dell’intrattenimento con giochi e passatempi diretto da personale qualificato.

Il matrimonio: le fedi ed i gioielli

Le Fedi nuziali sono simboli di fedeltà, esistevano già all’epoca romana.
Si chiamavano rispettivamente anulus pronubus e vincolum. Non si sa come abbia avuto origine la tradizione del cerchietto all’anulare sinistro, ma essa ha senz’altro una base nell’antica credenza che l’anulare fosse collegato direttamente al cuore da un vaso sanguigno. Durante lo scambio degli anelli la coppia è mano nella mano; anche l’unione delle mani destre è riconducibile ad unparticolare significato simbolico: rappresenta una sorta di ufficializzazione del patto nuziale, che acquisisce, così, consistenza e valore civile e sociale.
Le fedi le compera lui, ma le scelgono insieme. Sarà solo lui, invece, a preoccuparsi di portarle in Chiesa. Quelle classiche, in oro giallo con incisi all’interno i nomi degli sposi e la data delle nozze, sono le più richieste. L’ultima moda invece le vuole in oro bianco.
Il cuscinetto portafedi, può avere varie forme – quadrata, a cuore, rotonda, ovale – e essere realizzato in materiali vari: lo stesso tessuto dell’abito, ma anche organza, seta, raso, velluto, cotone, lino, ricamato o arricchito da inserti di pizzo macramè o sangallo.
La tradizione suggerisce che venga affidato a un testimone dello sposo, il quale lo consegna al sacerdote prima della cerimonia.
Gioielli per la Sposa
Il giorno delle nozze le mani devono essere libere per valorizzare al meglio la fede nuziale. Se vuole, la sposa può affidare il suo anello di fidanzamento alla mamma per poterlo poi indossare all’anulare della mano destra durante il ricevimento.
Durante la cerimonia sono ammessi un sottile girocollo di perle o platino e piccoli orecchini di diamante. Da escludere tassativamente l’orologio al polso. La sposa indosserà gioielli di forma molto lineare e classica. Essi dovranno sottolineare le caratteristiche dell’abito, la bellezza del volto, quasi senza apparire. Consisteranno in orecchini e collana di perle, oppure in oro bianco con brillanti.
Gioielli per lo Sposo
Nessun orecchino, catena, bracciale o anelli. Lo sposo porterà solo l’orologio da polso e i gemelli in oro bianco, se la camicia li prevede. Si anche alla spilla fermacravatta.

Il matrimonio: partecipazioni, inviti, ringraziamento e galateo!

Le Partecipazioni 
Sono i biglietti con cui gli sposi annunciano a parenti e amici le loro nozze, li invitano al ricevimento dopo la cerimonia, li ringraziano per i regali e i telegrammi ricevuti.
Possono essere definite il biglietto da visita del matrimonio. Ecco perché nella loro stesura importanza fondamentale assume il rispetto delle formalità e del galateo.
Tradizione vuole che le partecipazioni siano stampate su un cartoncino doppio aperto a libretto e di colore bianco  o avorio. Da preferire sempre i caratteri sobri ed eleganti.
Il Galateo  esige la scrittura a mano degli indirizzi sulle buste, tramite penna con inchiostro blu o grigio. Nomi e cognomi non vanno anticipati da nessun titolo accademico o professionale, semplicemente “Gentilissima Signora / Egregio Sig.” nel caso di una sola persona; “Gentilissimi Signori” nel caso di una coppia; “Gentilissimo Signor… e Signora” nel caso non si conosca il nome della consorte.
Si mette a sinistra il nome della sposa, a destra quello dello sposo, ora, giorno, mese e anno della cerimonia; nome e indirizzo della chiesa o del municipio; indirizzo della futura sposa, del futuro sposo e della nuova casa. Infine, le partecipazioni devono essere inviate per posta oppure consegnate a mano (ai parenti più stretti o ai testimoni) entro termini ben precisi : 45 gg. prima se indirizzate all’estero; 30 gg. prima se verso città lontane e se complete di invito; 15 gg. prima se senza invito; il giorno stesso se la cerimonia avviene in forma strettamente privata.
Gli  inviti  al  ricevimento
L’invito al ricevimento consiste in un biglietto più piccolo (inserito nella partecipazione destinata agli invitati) nel quale andranno stampati, nello stesso stile delle partecipazioni, una frase d’invito, l’indirizzo del locale in cui si svolgerà la riunione celebrativa, l’ora della stessa, e verrà Importante specificare in basso a destra la sigla R.S.V.P. (Répondez s’il Vous Plaît) affinché ogni invitato si senta in dovere di confermare o no la sua presenza.
I ringraziamenti
Importanti allo stesso modo delle partecipazioni e degli inviti, i ringraziamenti costituiscono il giusto epilogo del matrimonio. La sposa ringrazierà con una frase gentile scritta a mano su un biglietto, ed in uno stile simile alle partecipazione, tutte le persone che hanno inviato regali o telegrammi agli sposi. Nel caso di un regalo fatto da un gruppo di persone, gli sposi devono ringraziare personalmente ognuna di esse.

La guida al matrimonio

Inizia il conto alla rovescia, ecco le indicazioni per organizzare il vostro matrimonio, giorno dopo giorno.

Meno 18 mesi
Cominciare a scegliere la casa o l’appartamento da acquistare.

Meno 12 mesi
Scegliere il luogo dove sposarsi (Chiesa o Municipio) e verificarne la disponibilità contattando il Parroco o gli Uffici comunali.
Scegliere il ristorante o il locale per il ricevimento e verificarne la disponibilità per la data fissata.
Se il locale scelto non è un ristorante, contattare una società di Catering.
Stipulare il compromesso per l’acquisto della casa.
Verificare la disponibilità dell’appartamento da prendere in affitto.

Meno 6 mesi
Confermare la chiesa o la sala comunale e prenotare il locale per il ricevimento versando la caparra o un ulteriore acconto.
Cominciare a scegliere la meta per il viaggio di nozze.
Stipulare il contratto di affitto della casa.
Scegliere il tipo di abito per la cerimonia.
Preparare un primo elenco degli oggetti da far rientrare nella lista di nozze.

Meno 4 mesi
Prenotare il viaggio di nozze.
Fare una prima lista di persone invitate al ricevimento dopo la cerimonia e di persone alle quali si desidera inviare solo le partecipazioni.
Contattare un tipografo e definire lo stile per le partecipazioni, gli inviti ed i biglietti di ringraziamento.

Meno 3 mesi
Ove necessario, cominciare a seguire diete e cicli di massaggi.
Prendere contatto con il fiorista per il bouquet, gli addobbi in Chiesa e nel locale del ricevimento. Fornirgli una mappa delle aree da addobbare.
Contattare un’orchestra, un complesso, o un’Associazione musicale per scegliere il sottofondo durante il ricevimento.
Scegliere e prenotare il fotografo con cui definire gli scatti e le riprese del giorno della cerimonia ed eventualmente dei giorni precedenti (dipende dal tipo di servizio che Vi offre).
Prenotare l’auto che accompagnerà la Sposa in Chiesa ed entrambi gli sposi a locale del ricevimento.
Chiedere al Tipografo scelto di preparare le partecipazioni, gli inviti e i biglietti di ringraziamento entro venti giorni.
Stendere l’elenco definitivo degli oggetti rientranti nella lista nozze.
Scegliere l’abito da sposa.
Scegliere le bomboniere.

Meno 2 mesi
Decidere i testimoni e informarli della Vostra scelta.
Depositare la lista nozze.
Cominciare ad imbustare le partecipazioni da spedire.
Scegliere il menu del ricevimento ed i vini.
Contattare il pasticciere se il ristorante (o la società di Catering) non è in grado di fornire la torta nuziale.
Ordinare le bomboniere.
Se il viaggio di nozze sarà fuori dai Paesi appartenenti alla Comunità Europea, informarsi sui documenti necessari presso la Questura o l’Ambasciata in Italia del Paese che vi ospiterà. Inoltre, informarsi presso l’Ufficio di Igiene sulla profilassi da seguire.
Provare l’abito per definire anche gli accessori, il visage e l’acconciatura.
Definire i tempi e le modalità di consegna dell’abito.

Meno 45 giorni
Ordinare le scarpe, i guanti, la borsa.
Cominciare a spedire le partecipazioni.

Meno 20 giorni
Scegliere le fedi nuziali e il cuscinetto portafedi (in disuso).
Confermare il programma musicale
Definire la scelta degli addobbi floreali.
Confermare l’auto.

Meno 15 giorni
Definire con il fotografo esattamente gli scatti e le riprese in chiesa o in municipio e al luogo del ricevimento.
Verificare le adesioni al ricevimento e contattare gli invitati che non hanno dato risposta.
Termine ultimo per la prova definitiva dell’abito con tutti gli accessori coordinati, trucco e acconciatura scelta.
Effettuare una prima pulizia del viso e décolleté e prenotare un appuntamento nei giorni a ridosso della cerimonia.

Meno 7 giorni
Comunicare il numero degli invitati al ristoratore e verificare che non ci siano ostacoli nel programma.
Prendere in agenzia i documenti per il viaggio di nozze ed iniziare a preparare la valigia.
Feste di addio al nubilato ed al celibato.
Se si ha tempo, dedicare uno-due giorni alla cura del proprio corpo in un centro specializzato.

Meno 3 giorni
Ritirare l’abito e controllarlo nei minimi dettagli.
Depilazione, pedicure, manicure, sopracciglia e pulizia del viso.
Consegnare le fedi ad un testimone.

Vigilia
Controllare l’architettura del locale per il ricevimento, dalla disposizione dei tavoli al posizionamento dei segnaposti.
Saldare i conti con i fornitori.
Confermare gli appuntamenti del giorno seguente con parrucchiere, truccatore, fotografo, autista.
Dare alla mamma o a un’amica un paio di calze di riserva e tutto l’occorrente per ritoccare il make-up al ricevimento.

Il giorno della Cerimonia
Acconciatura e trucco.
Far arrivare il fotografo a casa della sposa almeno tre ore prima della Cerimonia.
In Chiesa : lo sposo aiuterà la sposa a scendere dall’auto, le bacerà la mano e le donerà il bouquet.

Dopo il viaggio di nozze
Scrivere rigorosamente a mano e spedire tutti i ringraziamenti.
Consegnare la bomboniera a chi non è stato invitato, ma ha inviato un regalo o dei fiori.

La scelta dell’abito da sposa

Ecco 10 consigli per scegliere l’abito da sposa senza commettere errori: questi sono i suggerimenti per non sbagliare nella scelta più importante e delicata.
1.  Emozionalità dello stile e dell’abito: l’abito da sposa deve trasmettere emozioni, sensazioni. Quello che parlerà al vostro cuore e vi emozionerà nel momento in cui lo indosserete sarà l’abito del vostro matrimonio.
2.  Ricerca e scelta: guardare, informarsi, confrontarsi attraverso riviste specializzare, siti-web e passaparola tra le amiche per farvi un’idea più o meno chiara prima di entrare in atelier.
3.  Ciò che non piace scartarlo subito: il dubbio uccide. Non tenete troppe questioni irrisolte perchè non aiuta nella scelta.
4.  Ascoltare tutti ma poi seguire solo il proprio istinto: solo voi potete sapere come vi sentite con quell’abito indosso quindi tenete pure in considerazione i consigli di amici e parenti ma poi prendete la vostra decisione in totale autonomia.
5.  Tessuti e stili devono essere in sintonia con il tono della cerimonia. No ad abiti da sposa con lungi strascichi o particolarmente lavorati per sobrie cerimonie in municipio. Armonia ed equilibrio sono le parola d’ordine.
6.  Iniziare a provare gli abiti solo quando la data e il luogo sono stabiliti. Scegliere l’ abito da sposa è la prima cosa da fare ma a data già stabilita. Tutto il resto verrà dopo e sarà la declinazione dello stile scelto per il vostro abito da sposa.
7.  Prepararsi all’appuntamento per le prove dell’abito da sposa: non bisogna prendere sotto gamba la prova dell’abito da sposa. E’ un momento importante che bisogna vivere con gioia si, ma non con superficialità.
8.  Se si sta facendo una cura dimagrante o ingrassante avvisare il personale: il personale dell’atelier deve diventare il vostro miglior amico, dovete potervi fidare e metterlo nelle condizioni di consigliarvi al meglio e aiutarvi ad essere bellissime.
9.  Non identificarsi mai con spose vip : per fare la miglior scelta ciò che conta è quello che siete voi. Scegliete un modello che risalti la vostra bellezza e preparatevi a scartarne uno che avevate sempre sognato ma che non vi dona indosso.
10. Fare sempre una prova completa qualche giorno prima del grande passo: con abito da sposa, accessori, acconciatura e trucco, avrete un colpo d’occhio definitivo e complessivo che vi aiuterà ad evitare il panico dell’ultimo momento.

Le antiche tradizioni del matrimonio

I Confetti
Per tradizione, nell’antichità venivano confezionati in preziosi sacchetti di tulle, oggi in pizzo,  per il giorno del matrimonio, devono essere rigorosamente di colore bianco e sempre in numero dispari di solito cinque, per rappresentare le qualità della vita che non devono mancare nella vita degli sposi:
– Salute
– Fertilità
– Lunga vita
– Felicità
– Ricchezza
 La tradizione prevede che la coppia di sposi giri tra i tavoli dopo il taglio della torta. Lo sposo reggerà un vassoio d’argento con i confetti, la sposa li servirà agli invitati con un cucchiaio anch’esso in argento sempre in numero dispari.

Bomboniere
La tradizione le vuole classiche realizzate in cristallo, argento, limoges e soprattutto uguali per tutti, non esistono parenti e amici  meno importanti di altri.

Il Riso
Il riso ai tempi dei pagani veniva gettato sugli sposi per simboleggiare una pioggia di fertilità.

Bouquet
Il bouquet è secondo la tradizione, l’ultimo omaggio dello sposo per la sposa e chiude il ciclo del fidanzamento. L’usanza vuole che lo sposo lo faccia recapitare al mattino a casa della sposa anche se in realtà è la sposa stessa a sceglierlo in quanto deve armonizzare con il suo abito. In alcuni paesi è addirittura la suocera a regalarlo. Alla fine del ricevimento sarà lanciato a caso tra tutte le ragazze nubili: chi riuscirà ad afferrarlo dovrebbe sposarsi entro l’anno.
L’usanza di ornare la sposa con i fiori è antichissima e nasce dal mondo arabo. Qui la donna che doveva sposarsi veniva ornata, il giorno delle nozze, con i fiori d’arancio, bianchi e delicati, simbolo di fertilità. L’usanza è nata come augurio per la sposa di avere una prole numerosa.
Mentre antichi Egizi ornavano la sposa di fiori profumati ed erbe odorose, per allontanare gli spiriti maligni .

Il Velo nuziale
Il velo proviene dalle usanze del popolo romano che veniva usato non come segno di pudore da parte della sposa, ma a quei tempi i matrimoni venivano concordati per interessi e per motivi politici tant’è che i due futuri sposi non avevano neanche la possibilità di incontrarsi prima delle nozze.
La sposa copriva allora il suo volto fino alla fine della cerimonia per evitare possibile ripensamenti.
Al termine della cerimonia la sposa mostrava il suo aspetto e…vi immaginate che sorprese quei poveri sposi!!!

Moda sposa 2010: nuove tendenze

La tendenza di scollare il vestito da sposa sulla schiena è da sempre molto forte in tutta l’alta moda e rappresenta una delle novità della prossima stagione. Farlo richiede tagli molto accurati che in un certo senso ingannano la vista ad una prima occhiata. Perché la sposa sembri candida e verginale mentre arriva all’altare ma una volta di schiena mostri il suo lato più femminile e seducente. Di tendenza anche la scollatura monospalla, di cui hanno fatto grande usa nella proprie collezioni molti stilisti.
Corpetti e bustier restano un must, anche nelle collezioni del 2010. Per chi ama osare ci sono quelli effetto nudo, resi preziosi da cristalli e pietre colorate. Piccoli fiocchi, luminosi swarovsky e leggeri pizzi ornano le stoffe senza appesantirle e regalano un effetto nudità casto, che può essere sfoggiato anche in Chiesa ed essere riutilizzato anche dopo il matrimonio, come elegante sotto giacca o abbinato ad un jeans.
Il pizzo cede il passo ad altri tessuti, come il mikado, il tulle, il jersey di seta, l’organza, lo chiffon che meglio si adattano a tutte le spose e a tutti i fisici. L’abito da sposa è sempre più costruito per essere donante, per conferire cioè alla sposa il meglio del look che un abito bianco può riservare.
Tra gli accessori grandissima attenzione anche alle scarpe, sia per la sposa che per lo sposo. Accanto alla tradizione, si fa strada infatti l’onda più modaiola che conquista decolletè e chanel dal design più classico trasformamdole in scarpe di tendenza da indossare, perché no, anche dopo la cerimonia.
 Il velo torna in auge: stupendi quelli dipinti a mano proposti da Vera Wang, e quelli decorati con preziosi cristalli Swarovsky di Emmerling’s. Bianco si, ricamato e decorato con cristalli, ma anche colorato in pendant con l’abito. Ma in fatto di accessori per la sposa la parte del leone la fa il cappello, che ritorna con prepotenza nelle collezioni sposa del 2010. Particolarmente scenografici, a tesa larga e con applicazioni di strass, per una sposa diva ma con una forte vena autoironica.
Il bianco è ancora il colore della sposa per eccellenza ma non mancano le proposte colore: dal romantico rosa al seducente rosso al trendy glicine, il 2010 sarà però l’anno del blu, colore che conquista anche la passerella!