Mese: maggio 2010

Ti sposi? Chiedilo al prete-robot

Ve lo immaginate Don Abbondio nel progredito Giappone?: “Questo matrimonio non s’ha da fare! Ci vuole il robot!”. E i giapponesi lo fanno, dopo Geminoid F, la modella robot, arriva anche il prete-robot: I-Fairy, prodotto dalla Kokoro.
Sembianze poco umane, tanto che pare un extraterrestre di plastica, I-Fairy ha grandi occhioni blu, una corona di fiori in testa, e ha celebrato il suo primo matrimonio in un ristorante di Tokyo. Il connubio cybernetico è stato richiesto da una coppia giapponese. Entrambi impiegati nell’industria domotica Kokoro, Tomohiro Shibata e Satoko Inoue hanno detto “sì lo voglio” davanti al robot. Inutile dire che l’organo non era a canne! Don Abbondio-robot ha recitato il suo sermone con voce solenne, metallica e un po’ in certa, e ha terminato dicendosi onorato di aver officiato il matrimonio, con un augurio di lunga vita agli sposi.
I commenti entusiastici della maritata hanno avuto un sapore più che mai propagandistico, la neo-sposina Inoue ha detto: “Ho l’impressione che i robot stiano diventando sempre più parte integrante della società e questo grazioso omino fa parte della mia società. Quindi ho deciso che mi sarebbe piaciuto molto vederlo officiare la cerimonia.”
Fra gli 800 diversi tipi di robot che il Giappone produce, non s’intende quale sarà il vero contributo che I-Fairy darà alla nazione, se non quello di sopperire spiritosamente alla crisi delle vocazioni sacerdotali e quello di fare un po’ di pubblicità alla Kokoro. Intanto il giro d’affari dell’industria robotica nipponica oscilla intorno ai 10 miliardi di dollari. Che altro dire? Di certo preferivamo l’affascinante modella robot Geminoid-F, che almeno si rende utile negli ospedali, nelle faccende domestiche, ed è anche di buona compagnia. Curiosità. La notizia è corsa sul web anche attraverso il sito on line della BBC, che ha titolato il suo articolo: “una coppia ha detto I dos davanti a un robot”, scambiando simpaticamente il “Sì lo voglio” anglofono “I do” in “I dos” (versione sistema operativo Microsoft).

Oggi sposi? Sì, ma con lo sponsor

In Francia la nuova tendenza lanciata da alcune coppie per potersi permettere un giorno indimenticabile.

In tempi di crisi, il matrimonio per molte giovani coppie è quasi un miraggio. Colpa dei costi proibitivi, magari sinonimo di debiti. In Francia, però, si è trovata la soluzione. Le nozze diventano un evento, da farsi sponsorizzare. E non da parenti e amici, ma da vere aziende attive del settore. Un fenomeno generazionale, in netta espansione grazie anche a internet, in un paese dove lo sposalizio è in concorrenza diretta con i più agevoli Pacs. Nel 2008, infatti, i «patti civili di solidarietà», sono raddoppiati rispetto all’anno precedente e dal 1999 sono state scelte oltre 400mila coppie (a discapito del matrimonio). Nel 2003, infatti, per ogni Pacs formalizzato si contavano nove unioni tradizionali. Il rapporto è ormai sceso a due Pacs per matrimonio. Tra le ragioni, anche il costo delle nozze. In media, per un matrimonio con un centinaio di invitati si spendono tra i 10 e 15mila euro. Somme irraggiungibili per alcune coppie di giovani, magari precari, che sognano comunque di vivere un giorno indimenticabile.
Lo scorso autunno, però, due francesi hanno deciso di aggirare l’ostacolo ispirandosi a quanto accade negli Stati Uniti da una decina d’anni: sponsorizzare il loro matrimonio. Il sogno di Natacha e Vincent è diventato realtà il 20 settembre grazie anche a 13 sponsor che hanno creduto nella scommessa. Il primo passo è stato la creazione di un blog, circa un anno prima della fatidica data. Primo tassello di una strategia di comunicazione atipica, ma che ha rapidamente sedotto i media. E’ bastato un servizio su una rete televisiva, incuriosita dall’iniziativa, per attirare i primi partner commerciali. Poi sono arrivati tutti gli altri, per un risparmio di circa cinquemila euro sui 12mila previsti. Natacha e Vincent hanno poi scelto la Sardegna per il viaggio di nozze. Il loro matrimonio autofinanziato ha ispirato molte altre coppie che sono riuscite a coprire voci di spesa come il vestito da sposa, le candele, il parrucchiere, l’estetista, l’orchestra. Jeff e Julie, di sponsor ne hanno conquistati una quarantina, riducendo ai minimi l’esborso. I due futuri sposi si sono conosciuti su internet e la dimestichezza con la rete ha agevolato la ricerca di aziende disposte a sostenerli in cambio di visibilità alternativa e a basso costo, tramite link e soprattutto reportage di tv, giornali locali e siti di informazione, o ancora sotto forma di adesivi ben in vista sull’auto dei fidanzati. Ma il matrimonio sponsorizzato, avvertono, richiede tempo, dedizione e determinazione per non scoraggiarsi davanti alle inevitabili risposte negative e anche alle critiche di amici e parenti. Per Sylvie e David, che convoleranno nel 2011, in Francia non c’è ancora la mentalità giusta: «Il matrimonio è considerato qualcosa di intimo». «Alcuni amici hanno disdetto quando hanno saputo che sponsorizzavamo il matrimonio. Un peccato. C’è anche chi ci ha accusato di svenderci». L’idea invece piace al vicepresidente della Confederazione nazionale delle associazioni delle famiglie cattoliche: «In un’epoca in cui ci si sposa sempre di meno, trovo straordinario il coraggio di queste coppie che anche di fronte a critiche e difficoltà non rinunciano al loro progetto». Aurore, dottoranda che sposerà Alexandre il 22 maggio, intende sfruttare fino in fondo l’esperienza: «La ricerca di sponsor è diventata una sfida che intendo valorizzare anche sul mio curriculum».

Idee originali per il tuo matrimonio

LANTERNE VOLANTI MATRIMONIO

Molte coppie per il loro matrimonio cercano idee originali per rendere la loro cerimonia un evento unico e le LANTERNE VOLANTI sono tra le più richieste. Ma vediamo di cosa si tratta.
Le Lanterne Volanti o Lanterne del Cielo vengono usate da molti anni nell’ Estremo Oriente ogni volta che si celebra qualcosa di molto importante. I loro nomi ” Khom Loy” o “Khom Fay” vengono utilizzate per esaudire i desideri, difatti la tradizione vuole che venga scritto all’interno della lanterna un desiderio e  che una volta giunto in cielo, esso si avveri.
Le LANTERNE VOLANTI si possono trovare in tanti negozi di oggettistica e Centri Commerciali e il loro costo si aggira intorno ai  10,00 Euro. Di solito vengono usate nei Matrimoni serali dopo il taglio della torta al posto dei fuochi di artificio e funzionano come delle piccole mongolfiere che si alzano da un kilometro terra e sono in grado di volare per 20 minuti rendendo un atmosfera davvero magica.
Le Lanterne volanti possono essere composte con carta di bambu o di cotone e si possono trovare in tante forme, la più ricercata è quella a forma di cuore.

E per lui? Ecco alcune regole e suggerimenti

Anche lo sposo, come la sposa nel giorno più bello della sua vita, deve essere impeccabile nel minimo dettaglio!

Per il giorno delle nozze lo sposo, oltre all’abito, dovrà provvedere all’acquisto di alcuni importanti accessori, che serviranno a rendere la propria mise elegante e raffinata.

Cravatta, scarpe, cintura… come scegliere quelle giuste?

Il discorso è molto ampio, ma innanzitutto ricordate questo imperativo: il loro stile deve essere coordinato a quello dell’abito scelto. Ricordate poi che gli unici gioielli permessi sono i gemelli, magari doppi e l’orologio da polso: tutto il resto è out! Concessa anche la spilla con perla ma solo se avete scelto di indossare la cravatta a plastron, perfetta con il tight. Altro particolare da non dimenticare è una piccola boutonnière, cioè il fiore all’occhiello, da appuntare al bavero della giacca ed indispensabile per dare un tocco di eccezionalità al vostro abito. Attraverso gli accessori lo sposo potrà esprimere la propria personalità, scegliendo il suo stile e dando prova del suo gusto agli occhi di tutti.