Il “pranzo di nozze” simboleggia l’entrata della sposa nella sua nuova condizione: con il pasto consumato congiuntamente dai due coniugi la donna lascia la sua famiglia d’origine e diventa sposa.
Può svolgersi in un locale pubblico (ristorante, albergo ecc.) oppure nell’abitazione di uno degli sposi, o ancora in una delle tante ville appositamente messe a disposizione. Se il rinfresco, o parte di esso, si tiene all’aperto sarà bene assicurarsi della presenza di eventuali coperture, quali verande o gazebo nel caso di improvviso mutamento delle condizioni atmosferiche.
Cosa fondamentale in un banchetto è la disposizione dei tavoli degli invitati, in modo da permettere a tutti di essere a proprio agio.
Nella ipotesi più classica, con tavolo unico a ferro di cavallo, gli sposi sederanno al centro, lei alla destra di lui.
Questa la disposizione dei congiunti: madre dello sposo, testimone, madre della sposa, sposo, sposa (a destra), padre dello sposo, testimone o invitata di riguardo, padre della sposa.
Per i banchetti meno formali verrà scelta una frammentazione dei tavoli, rigorosamente rotondi, con non più di otto invitati per ognuno. In questo caso il tavolo degli sposi sarà rivolto verso la sala.
Qualunque sia la soluzione adottata, è buona regola rendere visibile all’entrata del locale una piantina in grado di indirizzare rapidamente gli invitati al loro posto.
Se invece scegliete il buffet, sarà bene predisporre tavoli e sedie in maniera che gli ospiti possano servirsi comodamente e sedersi dove preferiscono. Il galateo prevede che il rinfresco a buffet duri al massimo due ore.
Da ricordare che se i genitori degli sposi sono divorziati, non dovrebbero sedere al tavolo degli sposi, ma trovare posti in tavoli separati. Nel caso di buoni rapporti tra ex coniugi, possono sedere entrambi al tavolo d’onore mentre i secondi coniugi si sederanno a un tavolo insieme ai familiari del marito o della moglie.
Chi desidera solo un intermezzo per salutare amici e parenti prima di partire per il viaggio di nozze opterà per un cocktail. Si offriranno tartine e stuzzichini accompagnati da bevande analcoliche e vini bianchi.
Il taglio della torta, un brindisi a base di champagne e la distribuzione dei confetti coroneranno questo breve intrattenimento, che dovrà distinguersi per la signorilità e la classe dell’insieme.
Qualunque sia la scelta, il ricevimento dovrà essere predisposto con molto anticipo ed il locale verrà prenotato almeno tre o quattro mesi prima.
Gli sposi faranno bene a scegliere e provare personalmente il menù, a controllare la qualità dei cibi e delle bevande, specialmente dei vini, ed a curare meticolosamente anche i più piccoli particolari, quali la disposizione dei tavoli, dei fiori, i posti a sedere ecc. Solo così potranno avere la certezza che tutto si svolgerà nel migliore dei modi.
Compito degli sposi, nell’organizzazione del ricevimento, è accertarsi anche che ci sia una precisa scansione temporale nel servizio delle portate: il servizio non deve essere affrettato ma nemmeno eccessivamente lento.
Nel caso si decida di affidare il servizio ed il menù ad una società di catering, per evitare inconvenienti il contratto che si firmerà dovrà essere molto particolareggiato.
Non vi dimenticate dei bambini : vi sono delle organizzazioni che si occupano proprio dell’intrattenimento con giochi e passatempi diretto da personale qualificato.